La sparfloxacina viene utilizzata nel trattamento di infezioni da batteri sensibili alla sua azione, per esempio polmoniti causate da Chlamydia pneumoniae o da Haemophilus influenzae e peggioramenti acuti di brochiti croniche causate da Chlamydia pneumoniae, Enterobacter cloacae, Haemophilus influenzae o Klebsiella pneumoniae.
Trova inoltre impiego nel trattamento della lebbra.
Come funziona la sparfloxacina?
La sparfloxacina agisce inibendo l’attività degli enzimi topoisomerasi II (detta anche DNA girasi) e topoisomerasi IV, necessari per la replicazione, la trascrizione, la riparazione e la ricombinazione del DNA dei batteri.
Come si somministra la sparfloxacina?
La sparfloxacina viene somministrata per via orale. Deve essere assunta con un bicchiere pieno d’acqua.
Effetti collaterali
La sparfloxacina può aumentare la sensibilità della pelle al sole.
Fra gli altri suoi possibili effetti avversi sono inclusi:
- nausea
- vomito
- diarrea
- costipazione
- mal di testa
- sensazione di avere la testa leggera
- sonnolenza
- acufeni
È importante contattare subito un medico in caso di:
- rash
- orticaria
- prurito
- difficoltà respiratorie
- senso di oppressione o dolore al petto
- gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
- battito cardiaco irregolare
- fiato corto
- gambe o piedi gonfi
- forti capogiri
- convulsioni
- confusione
- allucinazioni
- problemi al fegato (ittero, nausea, dolore o fastidi addominali, lividi o emorragie, stanchezza eccessiva)
- dolori muscolari o articolari
Controindicazioni e avvertenze
Durante il trattamento è bene aumentare la quantità di fluidi assunta per evitare che la sparfloxacina formi cristalli nelle urine.
Eventuali antiacidi contenenti magnesio o alluminio, il sucralfato o integratori contenenti ferro o zinco devono essere assunti almeno a quattro ore di distanza dall’ultima dose di sparfloxacina.
Prima di assumerla è importante informare il medico:
- di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco, ad alimenti o ad altre sostanze
- dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, in particolare amiodarone, chinidina, procainamide, sotalolo, bepridile, terfenadina, astemizolo, antidepressivi triciclici, fenotiazine, eritromicina e cisapride
- se si soffre (o si ha sofferto) di malattie renali, problemi cardiovascolari, convulsioni o epilessia
- in caso di gravidanza o allattamento