Il Cefonicid è un antibiotico appartenente alla categoria dei beta-lattamici e più precisamente al gruppo delle cefalosporine di seconda generazione. Agisce inibendo la sintesi della parete batterica: come le altre cefalosporine, questo antibiotico ha la capacità di legarsi agli enzimi transpeptidasi che servono per creare i legami fra le catene di peptidoglicano (il polimero indispensabile per la costituzione della parete batterica): l'inibizione delle attività delle transpeptidasi compromette la stabilità della parete batterica, comportando la morte delle cellule batteriche in crescita.
In vitro ha uno spettro antimicrobico simile a quello del Cefamandolo, ma a differenza delle altre cefalosporine di seconda generazione ha un tempo di dimezzamento molto più lungo (4,4 ore contro 0,8) per cui è generalmente sufficiente somministrarlo, per via parenterale, in dosi uniche giornaliere.
In generale il Cefonicid e le cefalosporine di seconda generazione si contraddistinguono per avere un ampio spettro d'azione, efficace sia sui batteri Gram-positivi che sui batteri Gram-negativi, e per avere proprietà farmacocinetiche molto vantaggiose.
A cosa serve Cefonicid?
Cefonicid viene utilizzato nel trattamento di infezioni batteriche provocate da batteri sensibili alle cefalosporine. Trova particolare impiego nella profilassi antibiotica delle infezioni chirurgiche (pre, intra e post-operatoria).
Come si assume Cefonicid?
Cefonicid viene somministrato per via parenterale in dosi uniche giornaliere (polvere e solvente per soluzione iniettabile per via intramuscolare o endovenosa).
La terapia antibiotica a base di Cefonicid dovrebbe durare non meno di 48 ore dalla scomparsa dei sintomi per scongiurare la comparsa di possibili recidive.
Effetti collaterali di Cefonicid
Il trattamento a base di Cefonicid risulta generalmente ben tollerato. Gli effetti avversi più comuni riscontrati soprattutto in soggetti predisposti o particolarmente sensibili sono:
- disturbi gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea, dolori addominali;
- anomalie nella funzionalità renale: danno tubulare e glomerulare, anomalie urinarie, proteinuria;
- anomalie nella funzionalità epatica: aumento delle transaminasi; aumento della bilirubina;
- anomalie ematologiche: anemia emolitica, leucopenia, neutropenia;
- sintomi neurologici: letargia, spasmi;
- reazioni allergiche: prurito, orticaria, angioedema, broncospasmo, ipotensione, reazioni anafilattiche.
Controindicazioni e avvertenze di Cefonicid
Particolare attenzione deve essere riposta nella somministrazione di questo farmaco a pazienti anziani e nefropatici, generalmente più sensibili agli effetti collaterali delle terapie antibiotiche. In particolare durante il trattamento con Cefonicid sarebbe necessario monitorare la funzionalità renale.
Generalmente l'impiego di Cefonicid durante la gravidanza e durante l'allattamento al seno risulta controindicato: in caso di urgenza o reale necessità può essere somministrato, ma solo dietro stretto controllo medico.