Cefixima è una cefalosporina di terza generazione che inibisce la sintesi della parete batterica (meccanismo simile a quello provocato dalle penicilline).
A cosa serve Cefixima?
Cefixima può essere usata per trattare diverse tipologie di infezioni: infezioni dell’orecchio medio; infezioni dei seni nasali; infezioni della gola; infezioni che causano l’improvviso peggioramento di bronchiti pregresse; gravi infezioni polmonari acquisite fuori dall’ospedale; infezioni delle vie urinarie; infezioni genitali. È attiva sui batteri Gram-negativi (Haemophilus influenzae, Moraxella catarrhalis, enterobatteri) e sugli Streptococchi, mentre è inefficace su Bacteroides fragilis e sugli Enterobatteri.
Come si assume Cefixima?
Cefixima si assume oralmente e si somministra in monodose giornaliera sotto forma di compresse. Può essere assunta con acqua prima, durante o dopo un pasto, meglio se sempre alla stessa ora del giorno.
La durata del trattamento cambia in funzione del tipo e della gravità dell’infezione. La durata abituale del trattamento è di 7 giorni. Se il medico lo raccomanda, la durata del trattamento può essere prolungata fino a 14 giorni.
Effetti collaterali di Cefixima
Gli effetti avversi che possono derivare dall’uso di Cefixima sono diversi:
- effetti indesiderati comuni: diarrea o feci liquide;
- effetti indesiderati non comuni: nausea e/o vomito; mal di stomaco; indigestione; mal di testa; eruzioni cutanee; anomalie temporanee nei risultati degli esami di funzionalità epatica;
- effetti indesiderati rari: senso di stordimento o di febbre; dopo un uso prolungato, nuove infezioni da batteri resistenti o funghi; perdita di appetito, flatulenza; infiammazione dell’interno della bocca e/o di altre superfici interne; temporaneo aumento del livello di sangue nell’urea.
- effetti indesiderati molto rari: riduzione del numero di diverse cellule del sangue; disfunzioni epatiche (epatite, ittero); alterazione della funzionalità renale; senso di iperattività.
Controindicazioni e avvertenze della Cefixima
È sempre bene informare il medico o il farmacista se si sta assumendo o si ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, compresi quelli senza prescrizione medica.
Durante la gravidanza è sconsigliata l’assunzione di Cefixima; durante l’allattamento al seno sarà il medico a decidere se è il caso di interrompere la terapia oppure no. Cefixima non sortisce alcun effetto sulla sua capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
È bene non assumere Cefixima in caso di allergia o ipersensibilità alla cefixima o a uno qualsiasi degli eccipienti; se ha sofferto in precedenza di un’immediata o grave reazione allergica causata dal trattamento con penicilline o con altri antibiotici beta-lattamici. Molta cautela deve essere posta in caso di gravi problemi renali.