Che cos’è lo xilitolo?
Lo xilitolo è un alcol naturalmente presente nel mondo vegetale, ad esempio in molti frutti e in diverse verdure. Quello utilizzato a scopo medicinale è estratto dal legno di betulla.
A cosa serve lo xilitolo?
Lo xilitolo ha un sapore dolce ma, contrariamente allo zucchero, una volta in bocca non viene convertito in acidi che promuovono la formazione della carie; inoltre riduce i livelli dei batteri salivari responsabili della carie. Sembra, infine, che lo xilitolo sia un rimedio efficace contro batteri responsabili di infezioni all’orecchio.
Date le sue proprietà, lo xilitolo viene ampiamente utilizzato come sostituto dello zucchero. Può essere per esempio aggiunto a gomme da masticare, mentine e altre caramelle. In particolare, i prodotti per l’igiene orale contenenti xilitolo vengono proposti per prevenire la carie e la secchezza delle fauci; inoltre lo xilitolo è utilizzato come sostituto dello zucchero in caso di diabete.
In generale, però, lo xilitolo è meno utilizzato rispetto al sorbitolo, sostituto dello zucchero meno costoso e più semplice da utilizzare all’interno di prodotti medicinali.
L’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha approvato il claim secondo cui il consumo di cibi o bevande che contengono xilitolo contribuisce al mantenimento della mineralizzazione dei denti, purché le sue quantità siano tali da non ridurre il pH della placca al di sotto di 5,7 durante e fino a 30 minuti dopo il loro consumo. Inoltre l’Efsa ha approvato il claim secondo cui il consumo di cibi o bevande che contengono xilitolo induce un picco di glucosio più basso rispetto a cibi o bevande contenenti zucchero, purché la riduzione degli zuccheri al loro interno rispetti i parametri stabiliti dall’allegato al RegolamentoCE No 1924/2006.
Avvertenze e possibili controindicazioni
Lo xilitolo può essere assunto in dosi medicinali fino a circa 50 grammi al giorno (o 20, nel caso dei bambini) senza mettere in pericolo la salute. Fra gli eventuali effetti collaterali sono segnalati diarrea e accumulo di gas nell’intestino.
È stato invece ipotizzato che assumerne dosi molto elevate per lunghi periodi di tempo (più di 3 anni) possa aumentare il rischio di tumori.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.