Che cos’è la spirulina?
La spirulina è un'alga azzurra che cresce nelle acque di laghi salati africani e messicani e in alcuni laghi d'acqua dolce.
A cosa serve la spirulina?
Sembra che la spirulina fosse utilizzata come alimento già dagli Aztechi. Oggi, venduta in forma di compresse, polveri, fiocchi o aggiunta ad alimenti trasformati, è utilizzata come fonte di vitamina B12 e proteine di origine non animale. I benefici che le sono stati attribuiti sono numerosi: prevenzione del cancro, cura delle infezioni, lotta alle allergie (ad esempio alla febbre da fieno), protezione del fegato, aiuto per migliorare i livelli del colesterolo nel sangue, promozione della perdita di peso e molti ancora.
Alcuni studi scientifici suggeriscono che quest'alga azzurra potrebbe aumentare la produzione delle cellule del sistema immunitario coinvolte nella lotta alle infezioni e che potrebbe aiutare a combattere alcune malattie croniche, ma non risulta che l'Efsa (l'Autorità europea per la sicurezza alimentare) abbia approvato alcun claim che giustifichi queste o altre proposte d'uso dei prodotti contenenti spirulina.
Avvertenze e possibili controindicazioni
In realtà la forma di vitamina B12 presente nella spirulina sembra non essere facilmente assorbibile dall'organismo umano. Inoltre pur essendo ricchi di proteine, gli integratori di spirulina assunti nelle dosi raccomandate e considerate sicure non riescono a soddisfare i fabbisogni dell'organismo; da questo punto di vista legumi, frutta secca e cereali sembrano essere fonti di proteine vegetali migliori e meno costose.
È importante assicurarsi che la spirulina non sia contaminata da microcistine o anatossine, sostanze tossiche che possono scatenare effetti avversi come mal di stomaco, nausea, vomito, danni al fegato, debolezza, sete, battito cardiaco accelerato, shock e, nei casi più gravi, decesso. Inoltre è bene ricordare che la spirulina può assorbire metalli pesanti. Per questo è bene acquistare solo prodotti sicuri.
L'assunzione di spirulina potrebbe essere controindicata in caso di gotta, malattie autoimmunitarie, di calcoli ai reni, gravidanza o allattamento ed è da evitare in caso di fenilchetonuria.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.