Cosa sono i linfociti?
Cellule del sangue appartenenti ai globuli bianchi, i linfociti rappresentano il cuore dell’immunità acquisita, insieme ai macrofagi e ai monociti. I linfociti si distinguono in linfociti B e linfociti T.
I linfociti B producono anticorpi, che si legano all’antigene specifico e contribuiscono così alla sua distruzione. I linfociti T si sviluppano nel timo e sono a loro volta suddivisi in linfociti T helper (DD4) e linfociti T citotossici. I primi organizzano l’azione di diverse cellule dell’immunità (come linfociti B, T e macrofagi) e stimolano la produzione di anticorpi da parte dei linfociti B in risposta agli antigeni. I linfociti T citotossici invece sono in grado di distruggere altre cellule.
Come agiscono i linfociti?
I linfociti producono immunoglobuline (anticorpi) o tossine in grado di indurre la distruzione delle cellule batteriche o le cellule riconosciute come estranee all’organismo (attività detta citotossica-killer). Possono anche produrre molecole (citochine o interleuchine) che stimolano l’attivazione e la proliferazione di altri linfociti o richiamano in sede di infezione altre cellule coinvolte nella risposta immunitaria come i macrofagi o i neutrofili.
Linfociti alti
Nei bambini tra i 4 mesi e i 4 anni una linfocitosi (un numero maggiore di linfociti rispetto agli altri globuli bianchi) è assolutamente fisiologica. Nelle altre fasce d’età l’aumento dei linfociti può essere determinato da infezioni virali o batteriche, patologie infiammatorie croniche, neoplasie ematologiche, ipersensibilità nei confronti dei farmaci.
Linfociti bassi
Per contro anche una riduzione del numero di linfociti può avere svariate motivazioni tra cui l’uso di farmaci a base di cortisone, di antiblastici, di patologie autoimmuni sistemiche, di scompensi cardiaci.
Tipo di campione e preparazione
L’esame dei linfociti si effettua attraverso un prelievo di sangue da una vena del braccio.
Valori dei linfociti
I valori di riferimento dei linfociti possono cambiare per la maggior parte degli analiti in funzione dell’età, del sesso e anche della strumentazione in uso nel singolo laboratorio. È pertanto preferibile consultare i range forniti dal laboratorio direttamente sul referto.
Si ricorda inoltre che è importante che i risultati delle analisi vengano valutati nell’insieme dal proprio medico di fiducia che conosce il quadro anamnestico del proprio paziente.