Cos’è la transferrina desialata e perché si esegue il test per quantificare i valori di transferrina desialata nel sangue?
Il test per quantificare i valori di transferrina desialata (CDT) nel sangue viene richiesto dallo specialista in caso di sospetto abuso cronico di alcol.
In individui affetti da alcolismo cronico, infatti, si assiste a un cambiamento transitorio nel modello di glicosilazione della glicoproteina transferrina, per cui le quantità relative di transferrina desialata e asialotransferrina (transferrina carboidrato carente, o CDT) risultano aumentate rispetto alla quantità di tetrasialotransferrina normalmente glicosilata solitamente presenti in persone che non abusano di sostanze alcoliche.
Cosa significa il risultato del test quantitativo di transferrina desialata?
Un risultato in cui la quantità di transferrina desialata nel sangue risulta superiore agli intervalli di riferimento, indica un possibile abuso cronico di alcol. Un risultato anomalo può verificarsi anche in pazienti affetti da patologie del fegato.
Come avviene l’esame per misurare la quantità di transferrina desialata nel sangue?
Il test viene eseguito mediante prelievo di sangue dal braccio.
Sono previste norme di preparazione?
L’esame non richiede norme di preparazione.
Si ricorda che i risultati degli esami di laboratorio devono essere inquadrati dal medico, tenendo conto di eventuali farmaci assunti, prodotti fitoterapici e della storia clinica.