Cos’è la bilirubina e perché si esegue il test della bilirubina totale?
La bilirubina è un pigmento di colore giallo-verde ed è il principale componente della bile, dove la bilirubina viene riversata dopo essere stata prodotta principalmente nella milza. La bile, invece, è una sostanza prodotta dal fegato e immagazzinata nella colecisti e svolge un ruolo importante nella digestione.
L’85% circa della bilirubina viene prodotta dalla distruzione dell’emoglobina (proteina presente nei globuli rossi), mentre il restante 15% deriva dalla degradazione di altre proteine.
La bilirubina può essere definita diretta o indiretta. Si parla di bilirubina indiretta nella prima fase del processo di catabolismo di questa sostanza: la bilirubina non è ancora solubile in acqua e non può essere eliminata con le feci. Successivamente la bilirubina raggiunge il fegato dove viene coniugata con acido glucuronico, diventa solubile e può essere escreta con le feci (bilirubina diretta o coniugata).
Il test della bilirubina totale può essere indicato per valutare la funzionalità epatica, in presenza di ittero, in caso di sospetta anemia, ostruzione delle vie biliari, epatite o altre patologie del fegato.
Cosa significa il risultato del test?
Alti valori di bilirubina totale possono indicare per esempio un possibile danno epatico, problemi a carico della milza, ostruzioni nella colecisti (come i calcoli).
Come avviene l’esame?
Il test viene eseguito mediante prelievo di sangue venoso dal braccio.
Sono previste norme di preparazione?
È consigliabile il digiuno da almeno 6-8 ore.
Si ricorda che i risultati degli esami di laboratorio devono essere inquadrati dal medico, tenendo conto di eventuali farmaci assunti, prodotti fitoterapici e della storia clinica.