Cos’è l’antitrombina e perché si esegue il test per quantificare la presenza di antitrombina nel sangue?
L’antitrombina è una proteina prodotta dal fegato e dai vasi sanguigni ed è il principale inibitore della coagulazione del sangue, perché media l’inattivazione degli enzimi procoagulanti della serina proteasi, come la trombina e i fattori di coagulazione Xa e IXa. L’antitrombina è anche il mediatore dell’attività anticoagulante dell’eparina.
Il test può venire richiesto dallo specialista per diagnosticare il deficit di antitrombina, acquisito o ereditario e per monitorare il trattamento dei disturbi da carenza di antitrombina.
Cosa significa il risultato del test?
Un risultato positivo del test può avere valore diagnostico o prognostico in alcune condizioni di deficit acquisito, ma va interpretato dallo specialista nel contesto del quadro clinico del paziente.
Per la diagnosi del deficit ereditario è necessario ripetere i test e disporre di una correlazione clinica e di studi sulla famiglia.
Come avviene l’esame?
Il test viene eseguito mediante prelievo di sangue dal braccio.
Sono previste norme di preparazione?
No, non sono previste particolari norme di preparazione.
Si ricorda che i risultati degli esami di laboratorio devono essere inquadrati dal medico, tenendo conto di eventuali farmaci assunti, prodotti fitoterapici e della storia clinica.