Cos’è l’enzima anti-tireoperossidasi (TPO) e perché si esegue il test per rilevare la presenza di anticorpi anti-TPO nel sangue?
L’anti-tireoperossidasi (TPO) è un enzima coinvolto nella sintesi dell’ormone tiroideo e la tireoperossidasi è una glicoproteina associata alla membrana espressa solo nei tireociti ed è uno dei più importanti antigeni della tiroide.
I disturbi della ghiandola tiroidea sono spesso causati da meccanismi autoimmuni e, dunque, dalla produzione di autoanticorpi. Gli anticorpi anti-TPO sono significativamente coinvolti nella disfunzione tiroidea e nella patogenesi dell’ipotiroidismo, dunque la determinazione dei livelli di anticorpi anti-TPO presenti nel sangue è il test più sensibile per l’individuazione delle malattie autoimmuni della tiroide.
La ricerca degli anticorpi anti-TPO viene richiesta dallo specialista quando vi sia il sospetto di disturbi autoimmuni tiroidei e per distinguere i disturbi autoimmuni tiroidei dal gozzo non autoimmune o dall’ipotiroidismo.
Cosa significa il risultato del test?
Un risultato positivo indica la presenza di un disturbo autoimmune tiroideo.
Livelli lievemente aumentati di anticorpi anti-TPO possono essere anche riscontrati in persone con patologie autoimmuni non tiroidee tra cui l’anemia perniciosa e il diabete di tipo I.
Come avviene l’esame?
Il test viene eseguito mediante prelievo di sangue dal braccio.
Sono previste norme di preparazione?
Non sono previste particolari norme di preparazione per questo esame.
Si ricorda che i risultati degli esami di laboratorio devono essere inquadrati dal medico, tenendo conto di eventuali farmaci assunti, prodotti fitoterapici e della storia clinica.