Cosa sono gli anticorpi anti-DNA nativo e perché si esegue il test per rilevare la presenza di anti-DNA nativo nel sangue?
Gli anticorpi anti-DNA nativo, o anticorpi anti-DNA a doppia elica, sono degli autoanticorpi antinucleo (ANA), ovvero anticorpi che attaccano le cellule sane dell’organismo di appartenenza danneggiando organi e tessuti. Gli anticorpi anti-DNA nativo attaccano il DNA, ovvero il materiale genetico presente nel nucleo della cellula.
Il test serve a rilevare la presenza degli anticorpi anti-DNA nativo per diagnosticare e monitorare il lupus eritematoso sistemico, una malattia autoimmune cronica e infiammatoria. Il test è anche utile per diagnosticare altre patologie autoimmuni.
Cosa significa il risultato del test?
Il risultato del test deve essere interpretato tenendo conto del quadro clinico del paziente e al risultato degli altri esami per autoanticorpi.
Un risultato positivo può essere indicativo della presenza del lupus eritematoso sistemico.
Un risultato negativo tuttavia non può escludere la presenza di lupus, poiché non tutti i pazienti che ne soffrono presentano una positività agli anticorpi anti-DNA nativo.
Come avviene l’esame?
Il test viene eseguito mediante prelievo di sangue venoso dal braccio.
Sono previste norme di preparazione?
No, non è richiesta nessuna preparazione particolare per questo esame.
Si ricorda che i risultati degli esami di laboratorio devono essere inquadrati dal medico, tenendo conto di eventuali farmaci assunti, prodotti fitoterapici e della storia clinica.