Cosa sono le agglutinine fredde e perché si esegue il test per quantificare i valori di agglutinine fredde nel sangue?
Le agglutinine fredde sono autoanticorpi e vengono prodotti dal sistema immunitario. La presenza delle agglutinine causa, in seguito all’esposizione a temperature fredde, l’aggregazione dei globuli rossi. In alcuni casi la loro presenza è associata a una rara forma autoimmune di anemia emolitica, dovuta alla diminuzione dei globuli rossi e dell’emoglobina, conosciuta appunto come malattia da agglutinine fredde. In quantità minori le crioagglutinine possono essere presenti in corso di malattie infettive quali la sifilide, la varicella, la mononucleosi, etc, e in caso di neoplasie del sistema linfatico; in caso di emoglobinuria e di circolo alterato alle estremità corporee.
Questo esame è utile per indagare la causa dell’anemia emolitica e può contribuire alla diagnosi della malattia delle agglutinine fredde.
Il test può essere richiesto in presenza di sintomi correlati con l’anemia e/o dolore, pallore, colorazione bluastra delle dita di mani, piedi e delle estremità delle orecchie dopo l’esposizione a temperature basse. Inoltre, può essere usato come esame di approfondimento in seguito alla diagnosi di anemia emolitica.
Cosa significa il risultato del test?
Un risultato positivo indica la presenza della malattia da agglutinine fredde.
Come avviene l’esame?
Il test viene eseguito mediante prelievo di sangue venoso dal braccio.
Sono previste norme di preparazione?
No, non è richiesta nessuna preparazione particolare per questo esame.
Si ricorda che i risultati degli esami di laboratorio devono essere inquadrati dal medico, tenendo conto di eventuali farmaci assunti, prodotti fitoterapici e della storia clinica.