L’epiglottide è una cartilagine di tipo elastico e ricoperta di mucosa situata alla radice della lingua. Fa parte del complesso laringeo: più precisamente, è collocata all’estremità superiore della laringe e costituisce parte della sua parete anteriore (separa la radice della lingua dalla cavità laringea).
La sua funzione è quella di impedire che il cibo masticato e la saliva vadano nelle vie aeree (ovvero “di traverso”): è per questo che durante la deglutizione si abbassa sull’apertura della laringe e la chiude temporaneamente, impedendo l’accesso al bolo alimentare.
Che cos’è l’epiglottide?
L’epiglottide ha la forma di una larga foglia, tondeggiante in alto e ristretta alla base, presenta all’estremo inferiore (ovvero all’estremità rivolta verso la cavità della laringe) un peduncolo sottile attraverso il quale è connessa, mediante un legamento (legamento tiroepiglottico), alla cartilagine tiroidea. Questa porzione di epiglottide è ricoperta dalla mucosa laringea. L’estremo superiore si presenta invece di forma arrotondata e libero ed è ricoperto da una mucosa simile a quella della bocca.
Il contorno dell’epiglottide è caratterizzato da un margine superiore e due margini laterali: i margini laterali appaiono dentellati e in basso danno origine alle pieghe ariepiglottiche (pieghe della membrana mucosa che si estendono fino all’apice delle cartilagini aritenoidi, ovvero le cartilagini del complesso scheletrico laringeo che danno attacco al legamento vocale e ai muscoli laringei intrinseci).
A cosa serve l’epiglottide?
La funzione dell'epiglottide è impedire che il cibo masticato e la saliva vadano di traverso: è per questo che durante la deglutizione si abbassa sull’apertura della laringe, come a chiuderla temporaneamente, impedendo l’accesso al bolo alimentare. Durante la deglutizione, infatti, la base della lingua compie dei movimenti all’indietro che la portano a poggiare proprio sull’epiglottide; quest’ultima, rovesciandosi all’indietro, va quindi a chiudere l’apertura della laringe.