Che cos’è il tartufo bianco?
I tartufi sono funghi Ascomiceti a forma di tubero che crescono sottoterra in simbiosi con le radici di piante arboree; la pianta fornisce al tartufo le sostanze nutritive elaborate mediante fotosintesi, mentre il tartufo con i suoi sottili filamenti permette alle radici una penetrazione maggiore nel terreno. Caratterizzati da un odore penetrante e molto tipico, vengono impiegati in gastronomia nella preparazione e nella finitura dei piatti. Le tipologie di tartufo più pregiate sono il tartufo bianco pregiato e il tartufo nero pregiato.
Il tartufo bianco è considerato la tipologia più pregiata. Si trova quasi esclusivamente nelle regioni del Centro e del Nord Italia e in Istria: ha scorza liscia, giallognola o bianca, polpa bianca, rosata o marroncino chiaro. È adatto a essere consumato soprattutto crudo. Alcune varietà, come il tartufo bianco d'Alba, sono particolarmente pregiate e costose.
Quali sono le proprietà nutrizionali?
Poiché dal punto di vista della composizione chimica sono molto simili, il tartufo bianco possiede le medesime proprietà nutrizionali del tartufo nero. 100 grammi di tartufo nero apportano circa 31 Calorie e contengono approssimativamente:
- 80 g di acqua
- 6 g di proteine
- 0,5 g di lipidi
- 0,7 g di carboidrati
- tracce di amido
- 0,7 g di zuccheri
- 8,4 g di fibre
- 3,5 mg di ferro
- 24 mg di calcio
- 62 mg di fosforo
- 0,05 mg di vitamina B1 o Tiamina
- 0,09 mg di vitamina B2 o Riboflavina
- 2 mg di vitamina B3 o Niacina
- 1 mg di vitamina C
Nel tartufo bianco tra i minerali sono generalmente inoltre presenti potassio, sodio, magnesio, zinco e rame. Considerate le esigue dosi utilizzate, il tartufo bianco ha un limitato valore nutritivo; il valore di questo particolare fungo non sta nel suo apporto alimentare, ma nel suo aroma.
Quando non mangiare il tartufo bianco?
A oggi non sono note interazioni tra il consumo di tartufo bianco e l'assunzione di farmaci o altre sostanze.
Stagionalità del tartufo bianco
Il tartufo bianco si raccoglie tra settembre e dicembre. Non è un prodotto di semplice reperibilità.
Possibili benefici e controindicazioni
Diversi sono i possibili benefici che possono derivare dal consumo di tartufo bianco. Ricco di proteine e fibre e povero di grassi, può essere consumato senza problemi da soggetti di tutte le età e anche da persone con problematiche cardiovascolari, anche perché non contiene colesterolo). Il ridotto apporto di carboidrati e zuccheri fa sì che questo prodotto possa inoltre essere consumato anche da soggetti con diabete. Per conservarne l'apporto vitaminico si consiglia di consumarlo crudo, dal momento che la maggior parte delle vitamine si disperde con le alte temperature. Non contiene glutine, e può quindi essere consumato da soggetti con intolleranza al glutine o con celiachia.
A oggi non sono note controindicazioni al consumo di tartufo, a meno che non si soffra di allergia specifica.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.