Che cosa sono gli agretti?
Gli agretti (Salsola kali) – noti anche come barba di frate, lischi, roscano o miniscordi – sono una pianta della Famiglia delle Chenopodiaceae. Hanno una caratteristica conformazione: sono infatti lunghi, sottili e uniti in piccoli gruppi, dal colore verde intenso. Presentano un sapore leggermente acre, da cui deriva anche il nome.
Quali sono le proprietà nutrizionali?
100 grammi di agretti cotti in acqua senza aggiunta di sale apportano circa 45 Calorie, ripartite come segue:
- 43% proteine
- 10% lipidi
- 47% carboidrati
In particolare, 100 grammi di agretti cotti in acqua senza aggiunta di sale contengono:
- 79,4 g di acqua
- 4,8 g di proteine
- 0,5 g di lipidi
- 5,6 g di carboidrati
- 5,6 g di zuccheri solubili
- 2,3 g di fibra totale (fibra solubile 0,41 g; fibra insolubile 1,88 g)
Tra i minerali i più presenti ci sono il calcio e il fosforo seguiti da potassio, sodio, magnesio e ferro. Tra le vitamine vanno segnalate la vitamina A, la vitamina C e alcune vitamine del gruppo B, soprattutto B3 (Niacina o vitamina PP).
Quando non mangiare gli agretti?
A oggi non sono note interazioni tra il consumo di agretti e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.
Stagionalità degli agretti
Gli agretti si seminano a dicembre e si raccolgono da marzo a fine maggio. Sono dunque disponibili sul mercato nella stagione primaverile.
Possibili benefici e controindicazioni
Grazie all’importante apporto di fibre, gli agretti risultano essere un valido aiuto per aumentare il senso di sazietà e facilitare il transito intestinale, possono inoltre risultare leggermente lassativi. Il limitato apporto di calorie ne fa un alimento ideale per regimi alimentari a basso introito calorico. Hanno proprietà depurative e diuretiche.
A oggi non sono note controindicazioni al consumo di agretti, a meno che non si soffra di allergia a questo vegetale.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.