Che cos’è il pimento?
Il pimento è una spezia aromatica che si ottiene dal frutto, essiccato al sole, della Pimenta officinalis. Il suo aroma ricorda insieme la cannella, il chiodo di garofano, il pepe e la noce moscata. Viene chiamato anche pimento vero, pimento della Giamaica, pepe garofanato o pepe della Giamaica. Può essere utilizzato per aromatizzare piatti salati e dolci. È prodotto soprattutto in Giamaica, ma altri luoghi di produzione sono il Guatemala, l’Honduras e il Messico.
Quali sono le proprietà nutrizionali?
100 grammi di pimento in polvere sviluppano 263 Calorie e contengono approssimativamente:
- 9 g di acqua
- 6 g di proteine
- 8 g di lipidi
- 72 g di carboidrati
- 21 g di fibre
- 661 mg di calcio
- 7 mg di ferro
- 135 mg di magnesio
- 113 mg di fosforo
- 1044 mg di potassio
- 77 mg di sodio
- 1,01 mg di zinco
- 39 mg di vitamina C
- 0,1 mg di Tiamina (vitamina B1)
- 0,06 mg di Riboflavina (vitamina B2)
- 2,8 mg di Niacina (vitamina B3 o vitamina PP)
- 0, 2 mg di vitamina B6
- 36 µg di vitamina B9 o acido folico
- 27 µg di vitamina A retinolo eq.
Quando non mangiare il pimento?
Non risultano condizioni a oggi conosciute in cui il consumo di pimento potrebbe interferire con farmaci o altre sostanze.
Stagionalità del pimento
In quanto spezia essiccata, il pimento è reperibile tutto l’anno.
Possibili benefici e controindicazioni
Il pimento facilita la digestione attenuando i gonfiori addominali e lenendo eventuali coliche e contrasta i sintomi delle malattie da raffreddamento grazie alla sua azione antisettica, antibatterica e vasodilatatrice. Ha inoltre proprietà analgesiche grazie alla presenza di un particolare olio, l’eugenolo, che sembra essere efficace soprattutto contro il mal di denti, i dolori articolari e i dolori muscolari.
Non sono note controindicazioni, a meno che non si soffra di allergia a questa spezia.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.