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Triglia

Che cos’è la triglia?

La triglia (Mullus surmuletus), o triglia di scoglio, è un pesce di acqua salata appartenente alla Famiglia delle Mullidae. La triglia popola le acque del Mediterraneo, dell’oceano Atlantico orientale e del mar Nero e vive in fondali poco profondi caratterizzati da rocce, scogli e strati di sabbia e ghiaia. Ha una sagoma allungata con squame rossastre di diverse sfumature. La lunghezza media di questo pesce si aggira intorno ai 20-25 centimetri. La bocca, molto piccola, viene utilizzata per cercare il cibo sui fondali e tra gli scogli. Si nutre di microorganismi e di piccoli crostacei. Sebbene sia molto ricca di lische, la sua carne è molto apprezzata per il suo sapore intenso e per la sua versatilità in cucina. La triglia di scoglio non deve essere confusa con la triglia da fango – Mullus barbatus – dalla quale differisce per habitat, aspetto e abitudini.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali?

100 grammi di triglia apportano 123 Calorie ripartite come segue:

  • 51% proteine
  • 45% lipidi
  • 45 carboidrati

 

In particolare 100 grammi di triglia contengono:

 

 

Quando non mangiare la triglia?

A oggi non sono note interazioni tra il consumo di triglia e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.

 

 

Reperibilità della triglia

Il periodo ideale per la pesca della triglia è tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.

 

 

Possibili benefici e controindicazioni

La triglia è caratterizzata da carni sode e altamente digeribili. A differenza di molti altri tipi di pesci, le sue carni presentano un buon livello di grassi (6,2 grammi di lipidi ogni 100 grammi di prodotto) che la rendono particolarmente gustosa al palato. I livelli di colesterolo e di carboidrati sono comunque minimi, per cui può essere consumata anche da chi deve seguire diete ipocaloriche.

 

Gli elevati quantitativi di zinco (particolarmente importante nella biosintesi di aminoacidi e proteine e per il funzionamento di alcuni organi, oltre a essere essenziale per i processi di crescita, di riparazione dei tessuti e per lo sviluppo sessuale), selenio (sostanza antiossidante e dalle proprietà anticancro), ferro (indispensabile per una corretta ossigenazione di tutti i tessuti dell’organismo) e fosforo (importante per la sua partecipazione ai processi energetici dell’organismo) contraddistinguono questo pesce dal punto di vista del contenuto minerale. Inoltre la triglia è buona fonte di vitamine, soprattutto la vitamina A e le vitamine del gruppo B (vitamina B1, B2 e B3).

 

Il consumo della carne di triglia non presenta controindicazioni, a meno che non si soffra di allergia a questo pesce. Particolare attenzione deve però essere posta nell’offrire questo pesce alle persone anziane e ai bambini, soprattutto se piccoli, data l’alta presenza di lische che ne caratterizzano le carni.

 

 

Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

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