Che cos’è il calamaro?
Il calamaro è un mollusco appartenente alla famiglia Loliginidae. Il cosiddetto calamaro comune (o europeo) è il Loligo vulgaris.
Quali sono le proprietà nutrizionali del calamaro?
100 g di calamaro (Loligo vulgaris) apportano circa 68 Calorie ripartite come segue:
- 74% proteine
- 23% lipidi
- 3% carboidrati
In media, in 100 grammi di calamaro crudo (varie specie) sono presenti:
- 78,55 g di acqua
- 15,58 g di proteine
- 1,38 g di lipidi, di cui: 0,358 g di grassi saturi, 0,107 g di grassi monoinsaturi, 0,524 g di grassi polinsaturi (in particolare EPA e DHA, per un totale di circa 500 mg di omega 3) e 233 mg di colesterolo
- 4,7 mg di vitamina C
- 2,175 mg di niacina
- 1,20 mg di vitamina E
- 0,412 mg di riboflavina
- 0,056 mg di vitamina B6
- 0,020 mg di tiamina
- 33 UI di vitamina A
- 5 µg di folati
- 1,30 µg di vitamina B12
- 246 mg di potassio
- 221 mg di fosforo
- 44 mg di sodio
- 33 mg di magnesio
- 32 mg di calcio
- 1,78 mg di rame
- 1,53 mg di zinco
- 0,68 mg di ferro
- 45,35 µg di selenio
Quando non mangiare il calamaro?
Non risultano interazioni tra il consumo di calamaro e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. In caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico.
Periodo di reperibilità del calamaro
La stagione tipica del calamaro inizia a settembre e termina a dicembre. Anche i calamaretti iniziano a essere di stagione a settembre, ma continuano a rimanere sul mercato fino a febbraio.
Possibili benefici e controindicazioni del calamaro
Il calamaro offre il vantaggio di essere povero di grassi saturi, lipidi che non dovrebbero mai essere assunti in dosi superiori al 10% delle calorie quotidiane. Inoltre è una fonte di omega 3, acidi grassi alleati della salute, soprattutto di quella di cuore e arterie, di proteine di qualità elevata, di vitamine del gruppo B e di zinco (che favoriscono il buon funzionamento del metabolismo), di fosforo (alleato di ossa e denti), di rame (coinvolto nella sintesi dell’emoglobina e dei tessuti connettivi, nella pigmentazione di pelle e capelli, nel metabolismo cellulare e nel controllo della funzionalità del cuore) e di selenio (utile per le difese antiossidanti dell’organismo).
Purtroppo si tratta però di un alimento ricco di colesterolo, la cui assunzione quotidiana non dovrebbe superare i 300 mg (o i 200 mg in presenza di problemi cardiovascolari).
Disclaimer
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.