Che cos’è l’aragosta?
L’aragosta è uno dei crostacei più pregiati. Appartenente al genere Palinurus, fra le specie più apprezzate è inclusa l’aragosta mediterranea, Palinurus elephas.
Quali sono le proprietà nutrizionali dell’aragosta?
100 g di aragosta fresca apportano circa 85 Calorie ripartite come segue:
- 75% proteine
- 20% lipidi
- 5% carboidrati
Una volta bollita, la stessa quantità di aragosta apporta 107 Calorie ripartite nello stesso modo.
Più in particolare, in 100 grammi di aragosta bollita sono presenti circa:
- 72 g di acqua
- 1,3 g di zuccheri solubili
- 20,2 g di proteine
- 2,4 g di lipidi (inclusi acidi grassi omega 3)
- 85 mg di colesterolo
- 350 mg di fosforo
- 74 mg di calcio
- 41 mg di ferro
- 22 mg di magnesio
- 2,75 mg di zinco
- 0,5 mg di rame
- 68 µg di selenio
- vitamina A in tracce
Quando non mangiare l’aragosta?
Il carapace dell’aragosta è una fonte di glucosamina, molecola che potrebbe interagire con il warfarin, con alcuni antitumorali, con il paracetamolo e con gli antidiabetici. In caso di dubbio è bene chiedere consiglio al proprio medico.
Periodo di reperibilità dell’aragosta
L’aragosta mediterranea non può essere pescata dall’1 gennaio al 30 di aprile. La disponibilità sul mercato durante tutto l’anno è resa possibile dal suo allevamento.
Possibili benefici e controindicazioni dell’aragosta
Il consumo di crostacei come l’aragosta è stato associato a una riduzione del rischio di obesità, diabete e malattie cardiache e al miglioramento dei livelli di colesterolo nel sangue. In effetti anche l’aragosta è una fonte di omega 3, acidi grassi amici della salute cardiovascolare, e non solo. Gli omega 3 sono infatti stati associati anche a benefici a livello psicologico sia per gli adulti che per i bambini. Anche il selenio è importante per il buon funzionamento dell’organismo, in particolare per quello della tiroide. Rame e ferro aiutano invece a ridurre il rischio di anemia.
I crostacei possono essere causa di intolleranze alimentari. Inoltre l’aragosta può contenere mercurio tossico per la salute; per questo è bene non mangiarla troppo spesso, soprattutto durante la gravidanza.
Per ridurre il rischio di patologie di origine alimentare è bene acquistare aragoste fresche solo se sono state conservate a una temperatura non superiore ai 4 gradi e non bisogna esporle a lungo a temperature più elevate.
Disclaimer
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.