Che cos’è il melograno?
Il melograno (o melagrana) è il frutto della Punica granatum, specie appartenente alla famiglia delle Lythraceae. La sua origine viene collocata in Persia, attualmente la melagrana è coltivata a scopo commerciale in vaste regioni dell’India, in Iran, nel Caucaso e nell’area mediterranea.
Quali sono le proprietà nutrizionali del melograno?
100 g di melagrana (parte edibile) apportano 63 Calorie ripartite come segue:
- 94% carboidrati
- 3% proteine
- 3% lipidi
In particolare, 100 g di melograno contengono:
- 1,67 g di proteine
- 1,17 g di lipidi
- 18,70 g di carboidrati
- 10,2 mg di vitamina C
- 4 g di fibra
- 0,293 mg di niacina
- 0,135 mg di acido pantotenico
- 0,075 mg di piridossina
- 0,067 mg di tiamina
- 0,60 mg di vitamina E
- 0,053 mg di riboflavina
- 38 µg di folati
- 16,4 µg di vitamina K
- 236 mg di potassio
- 36 mg di fosforo
- 12 mg di magnesio
- 10 mg di calcio
- 3 mg di sodio
- 0,35 mg di zinco
- 0,30 mg di ferro
- 0,158 mg di rame
- 0,119 mg di manganese
- 0,5 µg di selenio
La melagrana è una fonte di ellegitannini.
Quando non mangiare il melograno?
La melagrana può interferire con la carbamazepina, con i farmaci metabolizzati dal citocromo P450 2C9, 2D6 e 3A4, con gli ACE inibitori, con gli antipertensivi, con rosuvastatina, la tolbutamide e il warfarin.
Stagionalità del melograno
Il melograno è un frutto autunnale che matura a partire da ottobre.
Possibili benefici e controindicazioni del melograno
La melagrana è una buona fonte di fibre solubili e insolubili, utili per una buona digestione e per proteggere la salute dell’intestino. Al frutto del melograno sono inoltre associati benefici in termini di riduzione del peso, di controllo del colesterolo, di miglioramento delle difese immunitarie e della circolazione e di protezione dai tumori (in particolare da quello alla prostata e dai linfomi). Il suo consumo regolare è stato inoltre associato a benefici contro l’iperplasia prostatica benigna e il diabete. L’assunzione di ellagitannini come la granatina B e la punicalagina presenti nel succo di melagrana può ridurre il rischio cardiovascolare contrastando l’azione dei radicali liberi.
La melagrana può scatenare reazioni allergiche e potrebbe essere controindicata in caso di interventi chirurgici programmati nelle due settimane successive.
Disclaimer
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.