Che cos’è il mango?
Il mango è il frutto della Mangifera indica, una specie appartenente alla famiglia della Anacardiaceae originaria del Sudest asiatico oggi coltivata, nelle sue numerose varietà, in diverse parti del mondo. Attualmente il produttore principale di mango è il Messico. Anche in Italia ne esistono coltivazioni.
Quali sono le proprietà nutrizionali?
In 100 g di mango sono presenti 53 Calorie così distribuite:
- 89% carboidrati
- 8% proteine
- 3% lipidi
In particolare, 100 grammi della parte commestibile del frutto apportano:
- 82,8 g di acqua
- 1 g di proteine
- 0,2 g di lipidi
- 12,6 g di zuccheri solubili
- 1,6 g di fibre
Fra le vitamine e i minerali, 100 g della parte commestibile del mango apportano:
- 28 mg di vitamina C
- 0,6 mg di niacina
- 0,04 mg di riboflavina
- 0,02 mg di tiamina
- 533 µg di vitamina A (retinolo equivalente)
- 250 mg di potassio
- 11 mg di fosforo
- 7 mg di calcio
- 1 mg di sodio
- 0,5 mg di ferro
Il mango è inoltre una fonte di flavonoidi, come la quercetina, e di xantoni glicosilati, come la mangiferina.
Quando non mangiare il mango?
Il mango può inibire l’attività di alcuni enzimi coinvolti nel metabolismo dei farmaci (P450) e di alcuni trasportatori di questi ultimi. Fra i principi attivi il cui effetto può essere influenzato dal consumo di questo frutto è incluso l’anticoagulante warfarin.
Stagionalità del mango
La stagione del mango è diversa a seconda della varietà presa in considerazione. Infatti mentre alcune preferiscono i climi invernali, altre preferiscono l’estate. Per questo è possibile trovarlo sul mercato tutto l’anno.
Possibili benefici e controindicazioni
Il mango è una buona fonte di vitamina C, vitamine, minerali e di fibre alimentari. Fra le sue proprietà sono incluse attività antinfiammatorie e antimicrobicrobiche dovute alla presenza di flavonoidi come la quercetina, cui sono state associate anche proprietà antitumorali, antipertensive e antiaterosclerotiche. Sembra inoltre che il consumo di mango aiuti a tenere sotto controllo i livelli di zuccheri nel sangue, almeno in caso di obesità.
L’allergia al mango è piuttosto rara e non deve essere confusa con la forma di dermatite da contatto (il “rash da mango”) causata dalla linfa dell’albero ma non associata alla polpa. In genere la linfa non contamina il frutto, ma può entrare in contatto con la pelle durante la sua raccolta.
Disclaimer
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.