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Melissa

Che cos’è la melissa?

La melissa (Melissa officinalis) è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Nota anche come erba cedronella, è diffusa pressoché in tutta Italia.

 

 

Quali sono le proprietà nutrizionali?

La melissa è una fonte di vitamina C e tiamina. Contiene inoltre citrale, citronellale, linaloolo, geraniolo e numerose altre molecole che vanno a formare il suo olio essenziale. Inoltre è una fonte di flavonoidi, acidi fenolici, terpeni, acido rosmarinico, acido caffeico, tannini ed eugenolo acetato.

 

 

Quando non mangiare la melissa?

Inducendo sonnolenza, la melissa potrebbe interferire con i farmaci dall’effetto sedativo. In caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico.

 

 

Stagionalità della melissa

Le foglie di melissa vengono raccolte tra maggio e settembre, mentre i fogli vengono raccolti tra giugno e luglio. Entrambi possono essere conservati previa essiccazione.

 

 

Possibili benefici e controindicazioni

La melissa contiene molecole che sembrano esercitare un effetto sedativo e calmante; inoltre sembra essere dotata di proprietà antivirali (in particolare nei confronti dell’herpes labiale). I suoi usi a scopo medicinale includono il trattamento dei problemi digestivi (fastidi di stomaco, gonfiori, flatulenza, vomito e coliche), quello del dolore (per esempio di origine mestruale, il mal di testa e il mal di denti) e quello di problemi della sfera psicologica (come depressione, ansia, irrequietezza, disturbi del sonno e disturbo da deficit di attenzione-iperattività). Inoltre la melissa trova applicazione nel trattamento delle congestioni delle vie respiratorie, della tachicardia associata al nervosismo, della pressione alta, delle punture di insetti e delle piaghe, della malattia di Graves e, in forma aromaterapica, dell’Alzheimer. Ne è riportato anche un uso esterno: in questo caso ne vengono sfruttate le proprietà astringenti e cicatrizzanti.

 

In genere la melissa è considerata un rimedio sicuro. Tuttavia le sue foglie possono scatenare, negli individui sensibili, una forma di dermatite da contatto. Inoltre se assunta in combinazione con farmaci utilizzati prima o dopo interventi chirurgici potrebbe portare a una sonnolenza eccessiva; in caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico.

 

 

Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

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