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Sale dolce di Cervia

Che cos’è il sale dolce di Cervia?

Il sale dolce di Cervia è una particolare tipologia di sale marino integrale, che cioè non viene sottoposto al consueto processo di raffinatura che accomuna la maggior parte delle produzioni di sale marino (non subisce dunque l’aggiunta di alcuna sostanza chimica). Deve il suo appellativo “dolce” alla ridotta presenza di sostanze amare come i solfati di magnesio, di calcio, di potassio e il cloruro di magnesio. Il suo potere salante è equiparabile a quello del comune sale da cucina (sale marino o salgemma). Si presenta in grani grossi.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali?

Poiché non viene essiccato artificialmente, il sale dolce di Cervia mantiene le naturale umidità del sale marino non raffinato (2%) e contiene tutti gli oligoelementi presenti nell’acqua di mare (iodio, zinco, rame, manganese, ferro, magnesio e potassio), oltre a calcio e sodio.

 

Quando non mangiare il sale dolce di Cervia?

Poiché il consumo di sale può comportare la predisposizione a sviluppare patologie come pressione alta e osteoporosi (oltre che comportare indirettamente molti altri disturbi), se ne sconsiglia l’assunzione a soggetti che soffrono di queste patologie o che hanno familiarità per queste stesse patologie. In generale, comunque, è bene non superare i 4 grammi di sale al giorno prestando attenzione soprattutto alla quantità di sale che viene aggiunto ai cibi per renderli più appetibili (va infatti tenuto presente che gli alimenti contengono già naturalmente una certa quantità di sodio).

 

Reperibilità del sale dolce di Cervia

Il sale dolce di Cervia viene prodotto con metodi artigianali all’interno del Parco Naturale Salina di Cervia (Ravenna): per questo motivo la sua produzione è piuttosto limitata ed è acquistabile solo in loco o in negozi altamente specializzati.

 

Possibili benefici e controindicazioni

Tra i benefici che possono derivare dal consumo di sale dolce di Cervia va ricordato che, essendo un sale marino integrale e dunque non raffinato, apporta maggiori quantità di minerali e oligoelementi che consentono al nostro corpo di funzionare in maniera ottimale rispetto ad altre tipologie di sale marino raffinate, che sono più povere di minerali e oligoelementi perché tendono a disperdersi nei processi di raffinazione.

Diversi sono i benefici che grazie al contenuto di sodio il sale apporta al nostro organismo: favorisce l’equilibrio dei liquidi; insieme al potassio contribuisce alla trasmissione degli impulsi elettrici nel cervello; svolge funzione battericida (se i batteri si trovano in un ambiente ricco di sale, cedono liquidi all’esterno e muoiono disidratati, motivo per il quale il sale viene usato come conservante nei cibi).

Tra le controindicazioni è bene tenere presente che il sale assunto in quantità eccessive può avere diverse controindicazioni: può aumentare la pressione sanguigna e, di conseguenza, il rischio di sviluppare ipertensione (secondo un meccanismo dose-dipendente: tanto più sale si consuma, tanto maggiore è il rischio); può comportare ritenzione di liquidi (il sodio in eccesso che l’organismo non riesce a eliminare rimane nei vasi sanguigni, richiamando acqua e aumentando la ritenzione di liquidi); può aumentare il rischio di carie e osteoporosi (poiché il sodio stimola il rilascio di calcio dai denti e dalle ossa); può determinare ipertensione oculare e disturbi della visione (secondo lo stesso meccanismo che porta all’aumento della pressione sanguigna); può nuocere allo stomaco (perché il sodio può alterare i meccanismi di protezione dello stomaco, danneggiandone le mucose); può danneggiare i reni, ovvero gli organi deputati all’eliminazione del sodio (se si assumono quantità eccessive di questo minerale si costringono i reni a un sovraccarico di lavoro per eliminare il sodio in eccesso); può aumentare il rischio di incorrere nell’ipertensione gravidica (pressione alta in gravidanza), condizione che può a sua volta comportare complicazioni di vario tipo durante la gestazione.

 

 

Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

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