Che cos’è l’amaranto?
L’amaranto (Amaranthus caudatus) è il seme di una pianta molto antica originaria dell’America centrale (di cui si conoscono oltre 60 specie). A lungo dimenticato, negli ultimi tempi la sua importanza nutrizionale è stata riscoperta ed è stato così rivalutato e reintrodotto come alimento anche in Europa e Stati Uniti. I semi di amaranto si presentano come piccoli granelli di colore tendente al giallo. Delle sessanta specie di Amaranthus conosciute, solo tre sono ritenute buone produttrici di semi (Amaranthus caudatus, Amaranthus cruentus e Amaranthus hypochondriacus). Sebbene l’amaranto sia conosciuto soprattutto per i suoi semi, anche le foglie risultano commestibili.
Quali sono le proprietà nutrizionali?
100 grammi di amaranto crudo sviluppano circa 371 calorie e contengono approssimativamente:
- 11 g di acqua
- 13 g di proteine
- 7 g di lipidi
- 65 g di carboidrati
- 6,7 g di fibre
- 159 mg di calcio
- 7,6 mg di ferro
- 248 mg di magnesio
- 557 mg di fosforo
- 508 mg di potassio
- 4 mg di sodio
- 2,87 mg di zinco
- 4 mg di vitamina C
- 0,11 mg di Tiamina (o vitamina B1)
- 0,2 mg di Riboflavina (o vitamina B2)
- 0,9 mg di Niacina (o vitamina B3 o vitamina PP)
- 0,5 mg di vitamina B6
- 1,19 mg di vitamina E
Quando non mangiare l’amaranto?
A oggi non sono note interazioni tra il consumo di amaranto e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.
Stagionalità dell’amaranto
L’amaranto viene commercializzato essiccato ed è quindi acquistabile tutto l’anno.
Possibili benefici e controindicazioni
L’amaranto costituisce una risorsa importante per la ricchezza di proteine di origine vegetale, è inoltre privo di glutine ed è pertanto indicato per i soggetti intolleranti al glutine e celiaci. L’elevato contenuto di fibre garantisce il miglioramento del transito intestinale, favorendo il processo digestivo. Rispetto agli altri cereali contiene molta lisina, importante per la formazione delle proteine. Da non sottovalutare infine è il contenuto di sali minerali, soprattutto ferro e calcio.
Generalmente il consumo alimentare di amaranto non desta alcun disturbo. Poiché, però, in questo alimento sono contenute discrete quantità di acido ossalico, il consumo può complicare l’assimilazione da parte dell’organismo di alcuni minerali ed è sconsigliato a chi è affetto da patologie renali.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.