Che cos’è il chinotto?
Il chinotto è il frutto del Citrus myrtifolia, specie appartenente alla famiglia delle Rubiaceae. Si tratta di un agrume proveniente dalla Cina (sembra che il nome “chinotto” derivi proprio dal termine “China”) che sarebbe derivato da una mutazione nel Citrus aurantium (l’arancio amaro). Presente in Europa ormai da secoli, ne esistono diverse varietà, fra cui la più conosciuta è il chinotto piccolo. In Italia è coltivata soprattutto in Liguria (in particolare nella Riviera di Ponente).
I fiori della pianta di chinotto sono piccoli, bianchi e intensamente profumati; i frutti, invece, sono simili a dei mandarini e vengono utilizzati sia per produrre canditi, marmellate e mostarde che per aromatizzare sciroppi, liquori e altre bevande.
Quali sono le proprietà nutrizionali?
Il chinotto è una fonte di:
- vitamina C
- beta-carotene
- naringina
Quando non mangiare il chinotto?
Non risultano interazioni specifiche fra il consumo di chinotto e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. È però noto che diversi agrumi possono interferire con l’assunzione delle molecole metabolizzate dal CYP3A4. Per questo in caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico.
Stagionalità del chinotto
Il chinotto viene raccolto in tre momenti diversi dell’anno a seconda della sua destinazione. Dalla prima raccolta (tra settembre e ottobre) si ottengono frutti ancora immaturi; i chinotti raccolti a novembre sono invece semi-maturi, e quelli di dicembre hanno raggiunto la maturazione completa.
Possibili benefici e controindicazioni
Il frutto del chinotto è ricco di molecole dalle proprietà antiossidanti; fra queste sono incluse la vitamina C (un prezioso alleato del sistema immunitario e dei tessuti contenenti collagene), il beta-carotene (precursore della vitamina A) e la naringina. Quest’ultima oltre che antiossidante è anche un antinfiammatorio.
Sia la scorza che i fiori del chinotto vengono utilizzati in fitoterapia come digestivi, contro l’insonnia e per combattere i cali di energia (astenie). A volte le proprietà della pianta vengono invece sfruttate preparando infusi di foglie secche, da bere dopo i pasti. Sembra, infine, che le bevande a base di chinotto possano aiutare a dare sollievo alle gambe pensanti.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.