In percentuali variabili a seconda della procedura adottata per trattare il calcolo, si può rendere necessario il posizionamento di una endoprotesi ureterale a doppio J o stent secondo la dizione anglosassone: un tubicino molto sottile di materiale biocompatibile a forma appunto di doppio J, che viene posizionato nella via urinaria interessata in modo da creare un by-pass tra rene e vescica. In questo modo viene garantito il deflusso dell’urina che altrimenti può venire interrotto da calcoli, edema della mucosa ureterale dovuto a manipolazioni endoscopiche, ecc.
Generalmente lo stent non provoca fastidio; per contro, in una percentuale di circa il 20%, questa protesi può causare bruciori anche intensi, minzione frequente e dolore al fianco durante la minzione. Lo stent viene rimosso dopo un periodo variabile tra i 10 e i 20 giorni.