Che cos’è la paratiroidectomia?
La paratiroidectomia è un intervento che consiste nell’asportazione chirurgica di una paratiroide ingrandita o iperfunzionante (per adenoma o iperplasia).
Tramite la paratiroidectomia si possono ottenere una normalizzazione dei livelli di paratormone (PTH – l’ormone rilasciato dalle ghiandole paratiroidi) e di conseguenza la riduzione dei livelli di calcio nel sangue, con conseguente risoluzione dei sintomi dell’iperpartiroidismo.
Chi esegue l’intervento?
L’otorinolaringoiatra (specialista della chirurgia della testa e del collo) eseguirà la paratiroidectomia. L’intervento deve mirare alla asportazione di tutto il parenchima paratiroideo patologico e ipersecernente. La scelta dell’intervento dipende dal tipo di lesione causa dell’iperparatiroidismo e dal numero delle paratiroidi coinvolte. In caso di adenoma singolo paratiroideo, l’intervento consiste nella paratiroidectomia, cioè nell’exeresi (asportazione) della ghiandola patologica. In caso di iperparatiroidismo primario da iperplasia delle paratiroidi, l’intervento indicato è la paratiroidectomia sub-totale (asportazione della quasi totalità del tessuto paratiroideo), con o senza autoinnesto di frammenti di tessuto paratiroideo in tasche muscolari (di solito nel collo).
Come viene eseguita la chirurgia paratiroidea?
L’intervento viene eseguito in anestesia generale, tramite una piccola incisione sul versante anteriore del collo (paratiroidectomia minimamente invasiva). Nell'85-90% dei pazienti con iperparatiroidismo primario, solo una ghiandola è anormale. Con l'uso di accurati studi di imaging preoperatorio (ecografia del collo e scintigrafia) si procede a localizzare la paratiroide patologica prima dell’intervento. Durante la procedura si procede al dosaggio intraoperatorio dell’ormone tramite prelievo ematico per verificare la buona riuscita della procedura. Il PTH, infatti, ha breve emivita: ciò significa che se la paratiroide iperfunzionante viene asportata con successo, i livelli dell’ormone circolante si abbasseranno nel giro di pochi minuti. Se i livelli di PTH diminuiscono in modo appropriato dopo la rimozione, l'operazione si conclude; in caso contrario il chirurgo continua a esaminare le restanti ghiandole paratiroidee.
L’intervento di paratiroidectomia viene eseguito prestando sempre maggiore attenzione ai risultati estetici e puntando a minimizzare la visibilità delle cicatrici con particolari punti di sutura intradermici realizzati in materiale riassorbibile.
Quando si può tornare al lavoro?
Si può tornare al lavoro entro una-due settimane dall’intervento.