Che cos'è la Diversione biliopancreatica?
La Diversione biliopancreatica punta a posticipare l'incontro tra i succhi digestivi e gli alimenti ingeriti al fine di ridurre la digestione e dunque l'assorbimento dei cibi.
La Diversione biliopancreatica è una metodica frutto della ricerca italiana: il primo intervento infatti fu portato a termine presso l'Università di Genova nel 1976.
Come si svolge la Diversione biliopancreatica?
La Diversione biliopancreatica prevede due passaggi: in primo luogo si effettua una resezione gastrica distale, ovvero l'asportazione di circa i due terzi dello stomaco, piloro incluso. Si procede poi alla Diversione biliopancreatica vera e propria, con la creazione di un doppio condotto intestinale per ritardare l'incontro tra il cibo ingerito e i succhi digestivi. Questa metodica divide l'intestino tenue in due tubi: in uno passeranno gli alimenti e nell'altro le secrezioni biliopancreatiche provenienti dal fegato e dal pancreas. L'incontro tra succhi e cibo avviene solo per un breve tratto, a 70 centimetri dal colon.
Da questa lunga separazione consegue una ridotta digestione e dunque un minor assorbimento degli alimenti; un vantaggio particolarmente importante nel caso di assunzione di grassi e farinacei dall'apporto calorico notevole.
Quali sono i vantaggi della Diversione biliopancreatica?
In seguito a diversione biliopancreatica si registra un calo ponderale pari a una perdita media di circa il 70% dei chili in eccesso in 12-18 mesi.
Questa metodica aiuta nella perdita di peso pur non richiedendo un ristretto regime alimentare. In seguito all'intervento infatti il paziente avrà una dieta molto più libera rispetto a quella prevista da altre metodiche. Sarà richiesto un attento controllo dell'assunzione di zucchero semplice (presente in frutta, dolci, latte, bibite e alcol), il cui assorbimento non è modificato dalla diversione biliopancreatica.
La diversione biliopancreatica è l'intervento più efficace a nostra disposizione contro l'obesità complicata da diabete e l'ipercolesterolemia.
La Diversione biliopancreatica è dolorosa o pericolosa?
Le complicazioni chirurgiche possono essere immediate, comuni a tutti gli interventi di chirurgia generale, oppure tardive. Queste ultime possono essere di tipo chirurgico (ulcera, occlusione intestinale da aderenze, laparocele ovvero ernia della ferita chirurgica laparocele) o di tipo nutrizionale.
Le complicazioni tardive di tipo nutrizionale sono particolarmente importanti e sono una conseguenza del ridotto assorbimento. Si segnalano anemia, osteoporosi, carenze vitaminiche, malnutrizione proteica.
L'intervento causa anche un aumento delle evacuazioni, che saranno particolarmente maleodoranti e fenomeni di flatulenza. Le frequenti evacuazioni potranno favorire l'insorgenza di emorroidi o di altre patologie perianali.
Quali pazienti possono effettuare la Diversione biliopancreatica?
La diversione biliopancreatica è un intervento impegnativo, non tanto per quanto attiene al rischio chirurgico quanto alla gestione postoperatoria nel medio e lungo periodo. La diversione di base funziona per tutta la vita, e quindi ha buoni risultati sul mantenimento del peso perso ma allo stesso tempo può provocare problemi nutrizionali per tutta la vita. Si consiglia pertanto la diversione a chi:
- abbia già eseguito un intervento chirurgico per l'obesità ma abbia fallito nella perdita di peso;
- abbia gravi complicazioni metaboliche dell'obesità, cioè abbia un diabete in forma severa e/o ipercolesterolemia;
- non riesca ad accettare di abbandonare il proprio spontaneo rapporto con il cibo, cioè in pratica in chi non accetta di mangiare poco pure senza fare fatica;
- per essere sottoposti a diversione biliopancreatica è essenziale che il paziente abbia un'alimentazione che includa una buona quantità di proteine (carne, pesce, uova, insaccati, formaggi) e non soffra di problemi intestinali o non sia affetto da patologie intestinali con conseguente ridotto assorbimento.
Follow-up
Dopo l'intervento è fondamentale sottoporsi alle visite di controllo e agli esami del sangue prescritti, al fine di verificare che l'alimentazione sia adeguata e che gli integratori siano sufficienti. Il regime alimentare post-operatorio dovrebbe prevedere grandi quantità di proteine e quindi di carne, pesce, uova, insaccati e formaggi. Il paziente sarà inoltre invitato ad assumere per tutta la vita integratori orali di calcio, ferro e vitamine (non tutti acquistabili tramite il Servizio Sanitario Nazionale).
Il follow-up nutrizionale però può fallire sia per una mancanza di collaborazione del paziente sia per un eccesso di malassorbimento. In questo caso possono verificarsi complicazioni quali: anemia, osteoporosi, carenze vitaminiche, malnutrizione proteica, ed in caso di cronicizzazione di queste complicazioni o di intolleranza agli effetti collaterali (specie quelli sull'intestino) si può porre indicazione ad una revisione della Diversione biliopancreatica, che con un nuovo intervento chirurgico può essere resa meno aggressiva, può essere annullata o può essere trasformata in altro intervento.
Sono previste norme di preparazione all'intervento?
Non sono sono previste particolari norme di preparazione per la Diversione biliopancreatica.