Humanitas è attiva in tutti i settori dell’Oncologia, a partire dalla prevenzione primaria con iniziative volte ad evitare che un cittadino diventi un paziente oncologico.
Esistono ormai prove scientifiche che lo stile di vita incide profondamente sulla salute. Se tutti adottassero uno stile di vita corretto si potrebbe evitare la comparsa di circa un caso di tumore su tre.
La prevenzione
Smettere di fumare. Se fumi, smetti; se non fumi, non cominciare. Il fumo è strettamente legato a diversi tipi di tumore e non solo a quello al polmone; smettere di fumare diminuisce il rischio di ammalarsi, anche dopo diversi anni di fumo.
Evitare un’eccessiva esposizione al sole. I raggi ultravioletti possono aumentare il rischio di cancro alla pelle, ci si deve quindi proteggere con magliette, cappellini, creme solari, e soprattutto stando il più possibile all’ombra.
Seguire un regime alimentare sano ed equilibrato. Scegliere una dieta ricca di frutta, verdura, fibre e cereali e povera di grassi, privilegiando le proteine del pesce e limitando il consumo di alcol.
Praticare un regolare esercizio fisico. Almeno 30 minuti di esercizio fisico, più volte alla settimana, possono contribuire a diminuire il rischio.
Tenere sotto controllo il peso corporeo. Essere sovrappeso od obesi può aumentare il rischio di tumore. Bisognerebbe cercare di raggiungere e mantenere il peso forma attraverso la combinazione di una dieta equilibrata e di un regolare esercizio fisico.
Sottoporsi regolarmente a controlli medici. È bene parlare con il proprio medico per mettere a punto un programma di screening adeguato alle proprie caratteristiche. Consultarsi anche in merito alla possibilità di sottoporsi a determinati vaccini, dato che certi virus possono aumentare il rischio di cancro; quello dell’epatite B aumenta il rischio tumore al fegato, ad esempio, e il papillomavirus umano (HPV) aumenta il rischio di cancro alla cervice e di altri tipi di tumore.
I fattori di rischio
Un fattore di rischio è tutto ciò che può influenzare la comparsa di un tumore. I fattori di rischio possono essere modificabili, come lo stile di vita e l’ambiente, e non modificabili, ad esempio l’età, il sesso o il patrimonio genetico. I principali fattori di rischio sono:
- L’età. Il cancro può aver bisogno di molti anni per svilupparsi, anche di decenni; è per questo motivo che le persone a cui viene diagnosticata questa patologia hanno spesso più di 65 anni. Questo non toglie che si tratti di una malattia che può insorgere a qualunque età.
- Le abitudini. Un determinato stile di vita aumenta il rischio di tumore: fumare, bere più di una bevanda alcolica al giorno per le donne e due per gli uomini, un’eccessiva esposizione al sole o frequenti scottature, un comportamento sessuale a rischio sono comportamenti che possono contribuire allo sviluppo di un tumore. Cambiare queste abitudini può aiutare a diminuire il rischio.
- Il patrimonio genetico. Solo una piccola percentuale di tumori sono causati da fattori genetici ereditari. Se in una determinata famiglia i casi di cancro sono frequenti, è possibile che un’alterazione genetica sia passata di generazione in generazione. In questo caso potrebbe essere utile sottoporsi a un test genetico, per vedere se si è portatori di mutazioni genetiche che possono aumentare il rischio di sviluppare certi tipi di tumore, tenendo però ben presente che possedere una mutazione genetica non significa necessariamente ammalarsi di cancro.
- Le condizioni di salute. Alcune malattie croniche, come ad esempio la colite ulcerosa, possono aumentare significativamente il rischio di ammalarsi di certi tipi di tumore.
- L’ambiente circostante. L’ambiente in cui si vive può essere contaminato da sostanze chimiche pericolose che aumentano il rischio di tumore. Il fumo passivo e sostanze come l’amianto o il benzene sono associate a un aumento del rischio.