Che cos’è la carambola?
La carambola è il frutto dell’Averroha carambola, specie appartenente alla famiglia delle Oxalidaceae. Originaria della penisola malese, è coltivata in diverse aree del Sudest asiatico, nelle isole del Pacifico, in Cina, in Brasile e negli Stati Uniti.
Quali sono le proprietà nutrizionali della carambola?
100 g di carambola apportano 31 Calorie e:
- 6,73 g di carboidrati
- 1,04 g di proteine
- 0,33 g di lipidi
- 2,80 g di fibre
- 34,4 mg di vitamina C
- 0,15 mg di vitamina E
- 0,367 mg di niacina
- 0,017 mg di piridossina
- 0,016 mg di riboflavina
- 0,014 mg di tiamina
- 61 UI di vitamina A
- 12 µg di folati
- 133 mg di potassio
- 12 mg di fosforo
- 10 mg di magnesio
- 3 mg di calcio
- 2 mg di sodio
- 0,12 mg di zinco
- 0,08 mg di ferro
La carambola è inoltre una fonte di flavonoidi (in particolare di quercetina, epicatechine e acido gallico), per un totale di 143 mg di flavonoidi ogni 100 g di frutto.
Quando non mangiarla?
La carambola può interferire con molti farmaci, aumentando gli effetti avversi o la tossicità inibendo l’enzima citocromo P450 3A4 nell’intestino e nel fegato. Per questo è bene chiedere consiglio al proprio medico sui rischi associati al suo consumo.
Periodo reperibilità/stagionalità
La reperibilità della carambola dipende dal paese di origine.
Possibili benefici e controindicazioni
Il consumo di carambola aiuta ad aumentare l’apporto di fibre, alleate della salute intestinale e cardiovascolare. Mangiare carambola aiuta inoltre a fare il pieno di antiossidanti, dalla vitamina C ai flavonoidi, che aiutano a proteggere le cellule dai radicali liberi. Le vitamine del gruppo B agiscono invece come cofattori per diversi enzimi. Infine, il potassio apportato da questo frutto contribuisce al controllo del battito cardiaco e della pressione arteriosa.
La carambola è uno dei frutti più ricchi di ossalati, molecole che possono promuovere la formazione di calcoli e interferire con l’assorbimento di importanti nutrienti, come calcio e magnesio.
Disclaimer
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.