Fumo, alcol, Papillomavirus e cattiva igiene orale sono tra le principali cause dell’insorgenza dei tumori del cavo orale, la cui incidenza in Italia è abbastanza alta: dai 4 ai 12 nuovi casi per anno ogni 100.000 abitanti.
Nonostante l’urgenza del tema e malgrado gli importanti sviluppi nelle tecniche di diagnosi e cura raggiunti, la consapevolezza sociale è abbastanza scarsa. Fortunatamente, la diagnosi precoce di questo tipo di carcinoma è semplice e non richiede metodi invasivi.
Approfondiamo l’argomento con i professori Giuseppe Spriano, Professore Ordinario di Humanitas University e Responsabile dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria di Humanitas e Giuseppe Mercante, Professore Associato di Humanitas University e Aiuto all’interno dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria in Humanitas.
Tumori del cavo orale: che cosa sono
Il cavo orale è formato da labbra, lingua, palato, gengive, guance e pavimento (ossia la parte inferiore della bocca).
Eventuali tumori del cavo orale riguardano quindi una o più delle zone citate. Questi tumori spesso “nascono” da tumefazioni ed escrescenze, lesioni bianche o rossastre e ferite, spesso ulcerate e dolenti, che non si rimarginano spontaneamente.
Tumori del cavo orale: quali sono i sintomi?
Tra i sintomi più evidenti delle lesioni del cavo orale – che potrebbero indicare la presenza di un tumore – includiamo:
- dolore e ulcerazione della zona;
- presenza di sangue;
- dolore a riposo, alla deglutizione e/o alla masticazione, che può irradiarsi fino all’orecchio;
- difficoltà di deglutizione;
- difficoltà di masticazione;
- difficoltà di articolazione della parola.
È comune che i pazienti affetti inizino progressivamente ad alimentarsi con difficoltà, perdere peso e debilitarsi.
Tumori del cavo orale: quali sono i fattori di rischio?
L’età media di insorgenza dei tumori del cavo orale è intorno ai 50-60 anni, indistintamente per gli uomini e per le donne.
Tra i fattori di rischio più comuni di questo tipo di tumori, indichiamo:
- il vizio del fumo;
- l’uso e abuso di alcolici;
- una scarsa igiene orale;
- alcuni virus, come l’HPV (il Papilloma virus umano);
- il Lichen planus orale;
- eventuali microtraumi cronici della mucosa della bocca, magari dovuti alle protesi dentarie;
- una dieta povera di frutta e verdura.
Per fortuna, la maggior parte di questi fattori di rischio sono modificabili.
Tumori del cavo orale: la prevenzione
Uno stile di vita corretto è la prima arma nella prevenzione dei tumori del cavo orale.
In caso il paziente fosse soggetto a uno o più fattori di rischio, è bene che si sottoponga periodicamente a visite otorinolaringoiatriche.
Importante è anche smettere di fumare, ridurre o eliminare l’assunzione di alcolici, seguire una dieta bilanciata, ricca di frutta e verdura e curare l’igiene orale.
L’importanza della diagnosi precoce
Per arrivare alla diagnosi è fondamentale eseguire una raccolta anamnestica e un esame completo otorinolaringoiatrico: spesso è l’odontoiatra stesso a inviare il paziente dallo specialista per il riscontro di lesioni sospette meritevoli di approfondimenti.
La diagnosi precoce è semplice e non richiede metodi invasivi. Optando per una chirurgia conservativa, si potranno facilmente evitare trattamenti demolitivi, si ridurranno i costi di terapie e riabilitazione e la sopravvivenza aumenta fino all’80%.
Visite gratuite in Humanitas per la Giornata della Prevenzione AOOI
Quest’anno Humanitas partecipa alla 4° Giornata della Prevenzione AOOI, ovvero l’Associazione Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani, con un’iniziativa importante.
Il 21 aprile, dalle 8 alle 13, sarà possibile effettuare una visita gratuita per la diagnosi precoce dei tumori del cavo orale: è possibile prenotare cliccando qui.
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