Il tampone naso-faringeo per COVID-19 consiste nel prelievo di un campione delle secrezioni mucose del paziente per valutare la presenza di un eventuale infezione da virus SARS-CoV-2. Si esegue tramite l’inserimento di un bastoncino cotonato all’interno di entrambe le narici del paziente. Il materiale biologico così prelevato dalle vie respiratorie viene in un secondo momento analizzato in laboratorio per valutare la presenza o l’assenza dell’RNA virale responsabile della malattia COVID-19.
Prelievo sierologico COVID -19 – monitoraggio stato immunologico – anticorpi Neutralizzanti
La visita cardiologica è fondamentale per la diagnosi e la cura delle principali patologie cardiovascolari, come l’ipertensione arteriosa, la cardiopatia ischemica, lo scompenso cardiaco, le cardiomiopatie. La visita è inoltre indicata regolarmente nei pazienti con protesi valvolari. L’esecuzione dell’elettrocardiogramma (ECG) permette di verificare la presenza di patologie a carico delle coronarie, eventuali variazioni del volume cardiaco o alterazioni del ritmo (come aritmie, fibrillazioni, extrasistole).
La visita di chirurgia generale è il primo passo verso un eventuale intervento chirurgico. Durante la visita, il medico chirurgo provvederà a effettuare un’anamnesi completa del paziente per poi procedere all’esame obiettivo dei principali apparati del corpo umano, al fine di confermare o escludere la necessità di intervento chirurgico.
La visita dermatologica è utile per diagnosticare e trattare le patologie della pelle (dermatite, eczema, orticaria, eritema, acne, psoriasi, vitiligine) o per monitorare l’eventuale evoluzione di una patologia cutanea già diagnosticata. Dopo aver effettuato un’anamnesi approfondita, il medico specialista dermatologo procederà ad esaminare le manifestazioni cutanee e in alcuni casi, potranno essere prescritti esami del sangue o strumentali, test allergologici, tampone cutaneo e biopsia cutanea.
La visita gastroenterologica serve a individuare o escludere la presenza di patologie a carico degli organi che compongono l’apparato gastrointestinale (esofago, stomaco, intestino, colon retto, pancreas, fegato), e a definire un percorso terapeutico idoneo. Durante la visita, il medico specialista in gastroenterologia, valuterà se richiedere l’esecuzione di esami specialistici per effettuare alcuni approfondimenti.
La visita ginecologica permette allo specialista in ginecologia e ostetricia di valutare le condizioni dell’apparato genitale femminile, anche durante una gravidanza. La visita ostetrico-ginecologica è utile quindi per individuare o escludere le presenza di patologie legate agli organi genitali femminili. Durante la visita ginecologica, in seguito a un primo colloquio con la paziente, lo specialista procede con un’attenta osservazione di vulva, collo dell’utero e ovaie per valutare lo stato di salute degli organi genitali e individuare eventuali problematiche.
La visita specialistica oculistica è fondamentale per valutare le condizioni di salute degli occhi e per diagnosticare, escludere o monitorare un’eventuale patologia, e stabilire la relativa terapia. Ci si può rivolgere all’oculista per chiarire la natura di sintomi come abbassamento o annebbiamento della vista, presenza di macchie, puntini o se parte del campo visivo è oscurata, e in caso di lesioni oculari di varia natura.
La visita ortopedica permette di studiare la struttura e la funzionalità dell’apparato locomotore per diagnosticare patologie acute, croniche o degenerative a carico della colonna vertebrale, degli arti superiori (spalla, gomito, mano e polso) o degli arti inferiori (anca, ginocchio, piede e caviglia).
La visita specialistica otorinolaringoiatrica serve a diagnosticare, escludere o monitorare una patologia a carico di naso, gola e orecchie. Durante la visita, il medico otorino procede con un’indagine sullo stato di salute del paziente ed esegue tutti gli esami necessari a individuare le cause dei sintomi riscontrati (presenza di acufeni, ipoacusia, ronzii, senso di orecchio chiuso, vertigini, dolore persistente alla gola, sensazione di corpo estraneo in gola, abbassamento persistente della voce, naso chiuso senza apparente motivo.)
La visita urologica è una visita medica non invasiva, effettuata dall’urologo, un medico specialista nella cura delle malattie dell’apparato urinario. L’obiettivo della visita è quello di diagnosticare, escludere o monitorare un disturbo urologico, come ad esempio incontinenza, infezioni, neoplasie. Dopo aver raccolto informazioni sulla storia clinica del paziente, lo specialista procederà a una valutazione del basso addome e della zona genitale e, in caso di necessità, potrà richiedere al paziente di sottoporsi ad esami specifici.
La mammografia è un esame fondamentale per la prevenzione del tumore della mammella poiché è in grado di individuare anche lesioni di piccole dimensioni. L’esame si esegue su entrambe le mammelle ed è indicato, a prescindere dalla presenza di sintomi o di casi in famiglia, dall’età di 40 anni e ciò in funzione del progressivo aumento, da quest’età, dell’incidenza del tumore mammario.
L’ecografia è un esame di diagnostica per immagini basato sull’utilizzo di ultrasuoni. L’ecografia mammaria bilaterale viene effettuata su entrambe le mammelle; non è un esame di screening, ma in presenza di un sintomo clinico può rappresentare esame di primo livello consentendo di verificare l’origine del sintomo stesso. Nelle donne asintomatiche l’ecografia trova indicazione principalmente come indagine di secondo livello in seguito all’esecuzione di una mammografia ed al riscontro di un’alterazione sospetta o di un tessuto ad elevata densità ovvero ricco di componente fibro-ghiandolare.