Che cos’è la cedrina?
La cedrina (Lippia citriodora Kuntze), nota anche come verbena odorosa, limoncina o erba luigia, è una specie appartenente alla famiglia delle Verbenaceae. Originaria dei territori sudamericani del Cile e del Perù, quest’erba aromatica è stata importata in Europa nel diciottesimo secolo soprattutto per essere utilizzata nella produzione di profumi. Le sue foglie sia fresche che essiccate possono però essere utilizzate anche per preparare infusi, marmellate, gelatine, marmellate o gelati. Inoltre anche i suoi fiori vengono utilizzati come ingredienti per tisane.
Quali sono le proprietà nutrizionali?
La cedrina è fonte di un olio essenziale ricco di composti volatili tra cui spiccano il geraniolo, il citrale e il limonene.
Quando non mangiare la cedrina?
Non risultano condizioni in cui l’uso della cedrina potrebbe interferire con l’assunzione di farmaci o di altre sostanze. In caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico.
Stagionalità della cedrina
Le foglie di cedrina si raccolgono durante l’estate e all’inizio dell’autunno. Oltre a essere utilizzate fresche, possono anche essere essiccate e conservate in un contenitore di vetro.
Possibili benefici e controindicazioni
La cedrina è utilizzata da centinaia di anni come rimedio naturale. In particolare, trova applicazione come antispasmodico, antipiretico, diuretico, carminativo, sedativo, stomachico (stimola la digestione e, di conseguenza, aumenta l’appetito), antinevralgico, neurotonico e antimicrobico. Quando viene utilizzata per promuovere la digestione ne vengono consigliate dosi pari a circa 5 grammi al giorno. Le ricerche scientifiche mirate alla verifica dei suoi benefici non sono però considerate sufficienti, così come non si hanno prove che le dosi consigliate siano sicure ed efficaci. Si sa però che se viene assunta regolarmente per periodi prolungati la cedrina può portare a indigestione e scatenare mal di stomaco.
Quest’erba aromatica può scatenare reazioni di ipersensibilità da contatto. Non sono note altre controindicazioni, ma l’assenza di dati sulla sua assunzione durante la gravidanza e l’allattamento impone cautela durante queste due fasi delicate della vita.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.