Che cos’è il vaccino anti epatite A (HAV)?
L’epatite A è una forma di epatite (infiammazione degli epatociti, le cellule del fegato) virale dovuta allo Human Epatitis A Virus (HAV) appartenente alla famiglia di picornavirus. Questo virus si trasmette in genere per via oro-fecale, tramite ingestione di acqua/ghiaccio o alimenti crudi contaminati o per contatto. Molto rari i casi di contagio per trasfusioni sanguigne o prodotti derivati: il virus infatti permane nel sangue solo pochi giorni, mentre risulta presente nelle feci dai 7-10 giorni precedenti i sintomi fino a circa una settimana dopo la conclusione dei sintomi. Una scarsa igiene dunque ne favorisce la diffusione. L’epatite A è presente in tutto il mondo, con particolare concentrazione in Africa, Centro e Sud America, Medio Oriente e Asia. Si tratta di una patologia con incubazione di 15-50 giorni e a decorso tendenzialmente benigno, nonostante in alcuni casi si verifichino forme severe con esiti infausti (0,1-0,3% con picco a 1,8% negli adulti over 50). I sintomi dell’apatite A sono febbre, nausea, dolore all’addome, inappetenza, malessere generico e ittero. Nei bambini l’epatite A può essere asintomatica.
Il vaccino anti epatite A è il modo migliore per difendersi dalla malattia: si tratta infatti di un vaccino estremamente efficace.
Come funziona il vaccino anti epatite A (HAV)?
Il vaccino anti epatite A è costituito da virus inattivati potenziati da un sale d’alluminio. Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare in 2 dosi a 6 mesi di distanza l’una dall’altra, la seconda dose (richiamo) può essere somministrata in qualsiasi momento fra i 6 mesi e i 5 anni successivi alla somministrazione della prima dose, ma preferibilmente fra i 6 e i 12 mesi dopo la prima dose, allo scopo di assicurare una protezione a lungo termine. La protezione dall’infezione è attiva 14-21 giorni dopo la somministrazione del vaccino.
È disponibile anche un vaccino combinato anti epatite A ed epatite B, indicato in coloro che sono suscettibili a entrambi i virus. Il ciclo standard di vaccinazione primario con Twinrix Pediatrico consiste di tre dosi (la prima somministrata alla data stabilita, la seconda un mese più tardi e la terza sei mesi dopo la prima dose), mentre a partire dai 16 anni si somministrano 3 dosi, la seconda a 1 mese dalla prima e la terza a 6 mesi dalla seconda.
Quando fare il vaccino anti epatite A (HAV)?
Il vaccino anti epatite A è raccomandato nei bambini a partire dall’anno di età e si somministra in due dosi a distanza di sei mesi.
La vaccinazione è raccomandata nei soggetti a rischio, fra cui coloro che viaggiano in Paesi dove l’epatite A è endemica, per coloro che lavorano in ambienti a contatto con il virus, i tossicodipendenti, e i contatti familiari di soggetti con epatite acuta A. La vaccinazione è raccomandata anche per coloro che sono affetti da malattie epatiche croniche, in quanto la letalità in questi soggetti è maggiore. Molto importanti sono anche le norme igieniche generali per la prevenzione delle infezioni oro-fecali (igiene personale, lavaggio e cottura delle verdure, molluschi ecc.) e il controllo della coltivazione e della commercializzazione dei frutti di mare.
Effetti collaterali del vaccino anti epatite A (HAV)
Il vaccino anti epatite A è molto sicuro. Gli effetti più comuni (più di 1 caso ogni 10 dosi), a seguito della somministrazione, sono dolore nella sede di iniezione, irritabilità e mal di testa, mentre effetti comuni (fino a 1 caso ogni 10 dosi) sono febbre, perdita di appetito, sonnolenza, diarrea, nausea, vomito, gonfiore o nodulo duro al sito di iniezione, sensazione di malessere generale, che in ogni caso si risolvono in 1-3 giorni.
Come per tutti i vaccini è possibile che si verifichi l’eventualità di reazioni allergiche anche gravi. Si tratta di un’evenienza comunque rara.