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Fenelzina

La Fenelzina è utilizzata nel trattamento della depressione nel caso in cui gli altri farmaci disponibili non siano efficaci.

 

Che cos’è la Fenelzina?

La Fenelzina è un MAO inibitore. Agisce bloccando l’azione dell’enzima monoaminaossidasi; in questo modo aumenta i livelli cerebrali di molecole (serotonina, neoradrenalina e dopamina) necessarie per mantenere l’equilibrio mentale.

 

Come si assume la Fenelzina?

In genere la Fenelzina si assume per via orale sotto forma di compresse a una posologia di tre somministrazioni al giorno. Il medico potrebbe prescrivere una dose iniziale bassa per poi aumentarla gradualmente in caso di necessità.

 

Effetti collaterali della Fenelzina

Fra i altri possibili effetti avversi della Fenelzina sono inclusi:

È bene contattare subito un medico in caso di:

 

Avvertenze della Fenelzina

Durante il trattamento con Fenelzina è bene evitare i cibi contenenti livelli elevati di tiramina e alimenti contenenti caffeina. Inoltre l’assunzione di alcolici può aumentarne gli effetti collaterali.

Il farmaco può interferire con le capacità di guida e di manovrare macchinari pericolosi e causare capogiri o svenimenti quando ci si alza velocemente da posizione sdraiata.

Prima di assumerla è inoltre importante informare il medico:

  • di eventuali allergie alla Fenelzina o ad altri medicinali;
  • dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, citando in particolare altri MAO inibitori, antidepressivi, anfetamine, bupropione, buspirone,caffeina, ciclobenzaprina, dexfenfluramina, destrometorfano, duloxetina, epinefrina (adrenalina), guanetidina, levodopa, farmaci contro allergie, tosse, raffreddore, febbre da fieno, ansia, sinusiti, pillole dimagranti e soppressori dell’appetito, anticonvulsivanti, narcotici, decongestionanti nasali, pargilina, procarbazina, tranilcipromina, selegilina, meperidina, metildopa, sedativi, SSRI, pillole per dormire, tranquillanti, venlafaxina, medicinali contenenti alcol, barbiturici, beta bloccanti, insulina e ipoglicemizzanti orali, creme a base di doxepina, farmaci per la pressione alta, vitamine, fenilalanina, tirosina, triptofano e integratori a base di rauvolfia;
  • se si soffre (o si ha sofferto) di feocromocitoma, malattie cardiache o renali, pressione alta, diabete, convulsioni, schizofrenia, agitazione, iperattività o latri disturbi del movimento;
  • se si fa (si ha mai fatto) uso di droghe;
  • in caso di gravidanza o allattamento al seno.

È importante informare chirurghi o dentisti di eventuali terapie con Fenelzina in corso.

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