La rifapentina è utilizzata nel trattamento della tubercolosi.
Che cos’è la Rifapentina?
La rifapentina agisce uccidendo o bloccando la crescita dei microrganismi responsabili della tubercolosi mediante l’inibizione della sintesi del loro RNA.
Come si assume la Rifapentina?
La rifapentina si somministra per via orale, a stomaco pieno.
Effetti collaterali della Rifapentina
La rifapentina può colorare di rosso-arancione i tessuti e i fluidi corporei (ad esempio la pelle o le urine), così come dentiere e lenti a contatto, e può interferire con i contraccettivi ormonali e con i risultati di alcune analisi di laboratorio. Inoltre la sua assunzione prolungata può portare alla comparsa di una seconda infezione.
Fra gli altri suoi possibili effetti avversi sono inclusi:
- riduzione dell’appetito
- diarrea
- dolori articolari
- nausea
- vomito
È importante contattare subito un medico in caso di:
- rash
- prurito
- gonfiore a volto, occhi, labbra, lingua o gola
- difficoltà respiratorie o fiato corto
- senso di oppressione o dolore al petto
- svenimenti
- battito cardiaco accelerato o irregolare
- sintomi simil influenzali
- occhi rossi o irritati
- gravi capogiri
- ingrossamento dei linfonodi
- febbre, brividi, mal di gola, tosse o altri sintomi di infezione
- problemi al fegato
- emorragie o lividi
- stanchezza o debolezza insolite
Avvertenze
La rifapentina può impiegare diversi mesi prima di risultare efficace, ma in ogni caso il trattamento non deve essere interrotto senza prima averne parlato con il medico e deve essere proseguito fino alla fine, in modo da consentire al farmaco di eradicare completamente l’infezione.
Il farmaco è controindicato in caso di porfiria, e prima di assumerlo è importante informare il medico:
- di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, ad altri medicinali (in particolare ad altre rifamicine), ad alimenti o a qualsiasi altra sostanza
- dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, in particolare medicinali contro HIV, tubercolosi o altre infezioni, problemi cardiaci, ansia, depressione problemi comportamentali o altri disturbi psicologici, asma, infiammazione, allergie, dolore, pressione alta, diabete, colesterolo alto, disturbi alla tiroide o disfunzione erettile, anticoagulanti, anticonvulsivanti e contraccettivi ormonali
- se si soffre (o si ha sofferto) di problemi epatici
- in caso di infezione da HIV
- in caso di anomalie nei risultati dei test per la funzionalità epatica
- in caso di gravidanza o allattamento
È bene informare medici, chirurghi e dentisti dell’assunzione di rifapentina.