L'Acido Chenodesossicolico è uno dei quattro principali acidi biliari. Viene utilizzato per aiutare a sciogliere – parzialmente o totalmente – i calcoli della cistifellea (o colecisti), costituiti da colesterolo.
A cosa serve l'Acido Chenodesossicolico?
L'Acido Chenodesossicolico trova impiego nel trattamento dei calcoli biliari.
Come si assume l'Acido Chenodesossicolico?
L'Acido Chenodesossicolico viene somministrato per bocca, sotto forma di compresse.
Effetti collaterali dell'Acido Chenodesossicolico
L'Acido Chenodesossicolico generalmente risulta ben tollerato. Tra gli effetti avversi a cui può dar vita l'assunzione di questo farmaco i più comuni sono diarrea, flatulenza, dolori addominali, eruttazione, acidosi gastrica e stitichezza. Particolare attenzione si deve prestare alla comparsa di effetti avversi come:
- reazioni allergiche gravi (rash, orticarie, prurito, difficoltà a respirare, dolori al petto, gonfiore di lingua o bocca);
- urine scure;
- stanchezza molto accentuata;
- mal di stomaco e nausea molto pronunciati;
- diarrea persistente;
- mal di gola;
- perdita di appetito e perdita di peso.
Controindicazioni e avvertenze dell'Acido Chenodesossicolico
Poiché l'Acido Chenodesossicolico impegna molto la funzionalità epatica, è bene astenersi dal consumo di alcol durante il trattamento. Molto importante è anche seguire un'appropriata alimentazione povera di grassi. L'uso dell'Acido Chenodesossicolico non è raccomandato tra i bambini, poiché l'efficacia e la sicurezza sulla popolazione pediatrica non sono ancora state confermate. L'uso di questo farmaco è inoltre controindicato in gravidanza, poiché può nuocere al feto. Al momento non è noto se l'Acido Chenodesossicolico assunto dalla mamma che allatta possa essere ritrovato nel latte materno: la donna in terapia che sta allattando dovrà quindi chiedere consiglio al medico sul da farsi.