La Diidroergotamina viene utilizzata nella prevenzione e nel trattamento delle emicranie con o senza aura e dell’emicrania a grappolo.
Che cos’è la Diidroergotamina?
La Diidroergotamina è un derivato dell’ergot. Agisce causando il restringimento dei vasi sanguigni nel cervello. In questo modo aiuta ad alleviare le emicranie.
Come si assume la Diidroergotamina?
La Diidroergotamina può essere somministrata mediante iniezioni in vena, intramuscolari o sottocutanee o sotto forma di spray nasale.
Effetti collaterali della Diidroergotamina
Fra i possibili effetti avversi della diidroergotamina sono inclusi:
- sensazioni cutanee anomale
- ansia
- diarrea
- capogiri
- arrossamenti
- mal di testa
- aumento della sudorazione
- nausea
- vomito
È bene contattare subito un medico in caso di:
- rash
- orticaria
- prurito
- difficoltà respiratorie
- dolore o senso di oppressione al petto
- gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
- difficoltà respiratorie
- prurito
- dolori muscolari o debolezza a braccia e gambe
- intorpidimento, freddo, perdita del colore o pizzicore alle dita
- gonfiori
- gonfiori o prurito al sito di iniezione
- battito cardiaco temporaneamente rallentato o accelerato
Controindicazioni e avvertenze
La Diidroergotamina non deve essere assunta in caso di malattie cardiovascolari, infarto, dolori al torace, recenti interventi al cuore o ai vasi sanguigni, gravi malfunzionamenti di fegato o reni, ipertensione non controllata, emicrania emiplegica o basilare, malattie ematologiche o infezioni.
La sua assunzione è controindicata anche in caso di trattamento con altri farmaci contro l’emicrania (se assunti nelle 24 ore precedenti), delavirdina, efavirenz, inibitori della proteasi dell’HIV, antimicotici imidazolici, macrolidi, ketolidi, sumatriptan o voriconazolo.
Durante il trattamento è bene evitare anche il consumo di pompelmo o il suo succo.
La Diidroergotamina può compromettere le capacità di guidare e di manovrare macchinari pericolosi, soprattutto se assunta insieme ad alcolici o ad altri medicinali.
Prima di iniziare il trattamento è importante informare il medico:
- di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o ad altri farmaci (in particolare ai derivati dell’ergot) o alimenti
- dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, citando in particolare betabloccanti, delavirdina, efavirenz, inibitori della proteasi dell’HIV, antimicotici imidazolici, ketolidi, macrolidi, sumatriptan, voriconazolo, droxidopa o simpatomimetici
- se si soffre (o si ha sofferto) di pressione alta, colesterolo alto, diabete, malattie epatiche o renali, porfiria, fiato corto
- se si ha una storia familiare di malattie cardiache
- se si fuma o si è in sovrappeso
- se si è in menopausa
- in caso di isterectomia
- se l’emicrania è diversa da quelle di cui si soffre generalmente
- in caso di gravidanza o allattamento