L'azione della Bromexina si basa sulla depolimerizzazione delle proteine che formano la struttura portante delle secrezioni mucose (mucoproteine), facilitando l'espettorazione delle medesime e attenuando la tosse. La Bromexina stimola inoltre la motilità ciliare delle vie respiratorie, facilitando l'eliminazione del muco.
A cosa serve la Bromexina?
La Bromexina è il derivato della vascicina, un alcaloide che viene estratto dalle foglie di una pianta erbacea indiana, l'Adatoda indiana, nota per la sua attività broncodilatatrice e antitussiva. L'azione principalmente espletata dalla Bromexina è quella mucolitica: favorisce quindi l'eliminazione del muco che ristagna nelle vie respiratorie. L'impiego che normalmente viene fatto di questo principio attivo è contro la tosse grassa e, in generale, contro tutte le patologie del sistema respiratorio caratterizzate da disturbi della secrezione.
Come si somministra la Bromexina?
Solitamente viene somministrata per via orale (sotto forma di sciroppo).
Effetti collaterali della Bromexina
L'utilizzo di Bromexina è solitamente più che ben tollerato. Gli unici effetti avversi riscontrati, molto rari, risultano essere:
- disturbi gastrointestinali vari
- reazioni allergiche a carico della cute o delle mucose
Avvertenze della Bromexina
Come gli altri mucolitici, anche la Bromexina può danneggiare la mucosa gastrica; si raccomanda pertanto l'assunzione a stomaco pieno e cautela nel caso di pazienti con storia di ulcera gastrica.
Dagli studi effettuati fino a oggi, la Bromexina risulta sicura in gravidanza, sebbene vada sempre assunta dietro controllo medico. Quanto all'allattamento, poiché la Bromexina si accumula nel latte materno e ad oggi non sono ancora noti gli eventuali effetti sul nascituro, la sua somministrazione non è raccomandata a meno che i potenziali benefici per la salute materna superino i potenziali rischi per il lattante.