COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
0282246280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Penicillamina

La penicillamina è utilizzata nel trattamento della malattia di Wilson, delle forme gravi di artrite reumatoide che non hanno risposto agli altri trattamenti e della cistinuria.

Che cos'è la penicillamina?

La penicillamina esercita un'azione antinfiammatoria efficace contro l'artrite reumatoide. Inoltre è un agente chelante: agisce rimuovendo l'eccesso di rame e di cistina nell'organismo.

Come si assume la penicillamina?

La penicillamina si assume per via orale, a stomaco vuoto (almeno 1 ora prima o 2 ore dopo i pasti). In caso di trattamento della cistinuria è necessario bere molto, anche durante la notte.

Effetti collaterali della penicillamina

Fra i possibili effetti avversi della penicillamina sono inclusi:

  • diarrea
  • perdita dell'appetito
  • lieve mal di stomaco
  • nausea
  • vomito

È importante contattare subito un medico in caso di:

  • rash
  • orticaria
  • difficoltà respiratorie
  • senso di oppressione al petto
  • gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
  • feci scure
  • lividi o emorragie
  • sangue nelle urine
  • pelle che brucia, prude, si desquama o arrossata
  • variazioni del gusto
  • brividi
  • tosse
  • urine scure
  • difficoltà di minzione
  • febbre
  • senso di malessere generale
  • dolore alle articolazioni
  • debolezza muscolare
  • forte mal di stomaco
  • fiato corto
  • lesioni cutanee
  • mal di gola
  • gonfiore a piedi o gambe
  • problemi alla vista
  • aumento di peso
  • respiro sibilante

Controindicazioni e avvertenze

La penicillamina può essere controindicata a chi ha sofferto di anemia aplastica o di agranulocitosi a causa dell'assunzione di penicillamina o di problemi renali, sangue nelle urine o pemfigo. Inoltre il trattamento è sconsigliato in caso di assunzione di terapie a base di oro, farmaci antimalarici o citotossici, oxifenbutazone o fenilbutazone.
In caso di trattamento con antiacidi contenenti alluminio o magnesio, con ferro o con integratori vitaminici contenenti ferro è necessario assumerli almeno 2 ore prima o dopo la penicillamina.

Prima di assumerla è importante informare il medico:

  • di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco (in particolare alle penicilline), ad alimenti o ad altre sostanze
  • dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, citando in particolare antimalarici, farmaci citotossici, sali d'oro, oxifenbutazone, fenilbutazone e digossina
  • se si soffre (o si ha sofferto) di sindrome di Goodpasture, miastenia gravis, anemia aplastica o bassi livelli di piastrine o di globuli bianchi
  • in caso di interventi chirurgici programmati
  • in caso di gravidanza o allattamento 

È necessario informare medici, chirurghi e dentisti dell'assunzione di penicillamina.

Il trattamento può richiedere da 1 a 3 mesi prima di risultare efficace.

Prenota una visita
I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici

Torna su