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Leflunomide

La leflunomide viene utilizzata in caso di artrite reumatoide per ridurre segni e sintomi della malattia, migliorare la funzionalità fisica e prevenire lo sviluppo di danni strutturali alle articolazioni.  

Che cos'è la leflunomide?

La leflunomide è un inibitore della sintesi di molecole dette pirimidine. Si pensa agisca bloccando l'attività di enzimi responsabili di anomalie nello sviluppo e nella crescita dei tessuti.

Come si assume la leflunomide?

La leflunomide viene somministrata per via orale.

Effetti collaterali della leflunomide

La leflunomide può aumentare il rischio di problemi epatici, di malattie interstiziali polmonari e di necrolisi epidermica tossica. Inoltre può ridurre il numero di piastrine nel sangue e la capacità di combattere le infezioni.
Fra gli altri suoi possibili effetti avversi sono inclusi:

È importante contattare subito un medico in caso di:

  • rash
  • orticaria
  • difficoltà respiratorie
  • senso di oppressione o dolore al petto
  • gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
  • vesciche all'interno degli occhi, del naso o della bocca
  • bruciore, intorpidimenti o pizzicore
  • battito cardiaco irregolare o accelerato
  • crampi muscolari
  • problemi respiratori nuovi o più gravi del solito
  • pelle arrossata, gonfia, con vesciche o che si desquama
  • vomito forte o persistente
  • sintomi di pressione alta
  • sintomi di infezioni
  • sintomi di problemi renali
  • lividi o emorragie
  • stanchezza insolita
  • pallore

Controindicazioni e avvertenze

La leflunomide è controindicata durante gravidanza e allattamento e in caso di problemi al fegato o al midollo osseo o di sistema immunitario molto debole o gravi infezioni incontrollate. Non dovrebbe inoltre essere assunta da chi ha una storia di epatite B o C e in caso di assunzione di teriflunomide.

L'assunzione del farmaco può compromettere la capacità di guidare e di manovrare macchinari pericolosi. L'effetto può essere aggravato dagli alcolici e da alcuni medicinali.

Prima di assumere leflunomide è importante informare il medico:

  • di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco, ad alimenti o ad altre sostanze
  • dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, citando in particolare antimalarici, metotressato, rifampicina, teriflunomide, anticoagulanti, farmaci che potrebbero sopprimere il sistema immunitario o causare problemi ai nervi, colestiramina e medicinali pericolosi per il fegato
  • in caso di recente assunzione di metotressato, altri farmaci antireumatici o medicinali che possono sopprimere le funzioni immunitarie
  • se si soffre (o si ha sofferto) di problemi al sistema immunitario, al sangue o al midollo osseo, infezioni (anche recidivanti), disturbi polmonari, tubercolosi, pressione alta, diabete, problemi epatici o renali
  • in caso di vaccinazioni recenti
  • in caso di test della tubercolina positivo
  • se si bevono alcolici
  • se si è in dialisi
  • in caso di gravidanza o allattamento

Durante il trattamento non bisogna sottoporsi a vaccini vivi. Inoltre fino a che rimane del farmaco in circolo nell'organismo (anche per 2 anni dopo l'interruzione dell'assunzione) le donne in età fertile devono utilizzare efficaci metodi contraccettivi.
Al termine della terapia potrebbero essere prescritti farmaci per favorire l'eliminazione del farmaco residuo nell'organismo.

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