La Flunisolide viene spesso prescritta per trattare e prevenire i sintomi della rinite allergica, inclusi starnuti, prurito e naso chiuso o che cola.
Può inoltre essere utilizzata per prevenire disturbi associati all'asma o ad altri problemi a livello polmonare, come respiro sibilante, fiato corto e difficoltà respiratorie.
Che cos'è la Flunisolide?
La flunisolide è un corticosteroide che agisce attivando i recettori dei glucocorticoidi ed esercitando un effetto antinfiammatorio.
Come si assume la Flunisolide?
La flunisolide può essere inalata per via nasale o per via orale. La posologia può variare a seconda dei casi da 1 a 4 inalazioni al giorno.
Effetti collaterali della Flunisolide
Fra i possibili effetti avversi della flunisolide sono inclusi:
- mal di testa
- irritazione o secchezza nasale, alla gola o alla bocca
- mal di gola
- starnuti
- epistassi
- tosse
- difficoltà a parlare
È importante contattare subito un medico in caso di:
- aumento delle difficoltà respiratorie
- gonfiore a volto, polpacci o caviglie
- problemi alla vista
- raffreddori o infezioni persistenti
- debolezza muscolare
- rash cutanei
- macchie bianche o piaghe in bocca
Avvertenze
Durante il trattamento con flunisolide potrebbe essere prescritta un'alimentazione a basso contenuto di sodio e di sale, ricca di potassio o ricca di proteine.
La flunisolide può aumentare la sensibilità gastrointestinale all'azione irritante di alcol, aspirina e alcuni farmaci contro l'artrite, aumentando così il rischio di ulcera.
Prima di assumere il farmaco è importante informare il medico:
- di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o a qualsiasi altro medicinale
- degli altri medicinali, dei fitoterapici e degli integratori che si stanno assumendo, in particolare medicinali per l'artrite, aspirina, anticoagulanti, ciclosporina, digossina, diuretici, estrogeni, ketoconazolo, contraccettivi orali, fenobarbital, fenitoina, rifampin, teofillina e vitamine
- nel caso in cui si soffra (o si abbia sofferto) di infezioni da funghi, malattie epatiche, renali, intestinali o cardiache, diabete, ipotiroidismo, pressione alta, malattie psichiatriche, miastenia gravis, osteoporosi, herpes oftalmico, convulsioni, ulcere o tubercolosi
- in caso di gravidanza o allattamento al seno