L'iperuricemia è una condizione clinica caratterizzata da eccessiva concentrazione di acido urico nel plasma, elevate concentrazioni del quale possono comportare, alla lunga, lo sviluppo di patologie più gravi come la gotta e la calcolosi renale. L'aumento della produzione di acido urico dipende dall'incremento dell'attività dell'enzima xantina-ossidasi, in grado di mediare la trasformazione di due sostanze, la xantina e l'ipoxantina, in acido urico, determinando pertanto un accumulo nell'organismo di questa sostanza. L'Allopurinolo è in grado di legare la xantina-ossidasi inibendone l'azione e riducendo sensibilmente le concentrazioni ematiche di acido urico. Funziona dunque come inibitore dell'enzima xantina-ossidasi.
A cosa serve l'allopurinolo?
L'allopurinolo viene utilizzato nel trattamento dell'iperuricemia, della gotta e della litiasi uratica.
Come si assume l'allopurinolo?
L'allopurinolo viene somministrato per bocca, sotto forma di compresse o di granulato per sospensione orale.
Effetti collaterali dell'allopurinolo
Il trattamento con allopurinolo può dar vita a diversi effetti collaterali anche in base alla personale sensibilità del soggetto, alle sue condizioni di salute, al dosaggio e alla durata della terapia. In generale, comunque, sono elencati tra gli effetti collaterali riconosciuti dovuti all'assunzione di allopurinolo:
- disturbi gastrointestinali: nausea, vomito, dolori addominali;
- disturbi neurologici e sistemici: malessere, sonnolenza, alterazioni del visus e del gusto;
- disturbi a carico del fegato: epatotossicità;
- disturbi cardiovascolari: ipertensione;
- disturbi a carico del sistema nervoso: astenia, parestesie, neuropatie;
- disturbi ematologici;
- reazioni da ipersensibilità con rash cutaneo, febbre, vasculiti.
Controindicazioni e avvertenze dell'allopurinolo
Particolare attenzione deve essere posta nella somministrazione del farmaco a pazienti nefropatici ed epatopatici.
Data l'assenza di studi riguardanti il profilo di sicurezza del farmaco nei confronti della salute del nascituro e del lattante, l'assunzione di Allopurinolo è sconsigliata sia durante la gravidanza che durante l'allattamento al seno.
L'assunzione di allopurinolo potrebbe ridurre le capacità del paziente nell'utilizzo dei macchinari e nella guida degli autoveicoli.