La spalla è una complessa articolazione che unisce il braccio al tronco. È formata da tre ossa e quattro legamenti che lavorano insieme per permettere di posizionare come desiderato il braccio e la mano. I suoi movimenti, più ampi e numerosi rispetto a quelli eseguibili dalle altre articolazioni, necessitano di una maggiore libertà d'azione che corrisponde anche a una maggiore instabilità. Per far fronte a questa situazione, la spalla è dotata di un insieme complesso di tendini e muscoli.
Che cos'è la spalla?
La spalla è l'articolazione più complessa, più sofisticata e con maggiori possibilità di movimento di tutto l'organismo. Formata da ossa (omero, scapola e clavicola) e legamenti, è associata a tendini, muscoli, nervi che ne permettono i movimenti, e vasi sanguigni che consentono la sopravvivenza dei tessuti che la compongono. La parte superiore della spalla è delimitata dall'articolazione tra la scapola e la clavicola, che all'estremità opposta si articola con lo sterno. La scapola, invece, si articola anche con l'omero, che inserisce la sua testa sferica all'interno della cavità gleinoidea, una rientranza sulla superficie della scapola. I cosiddetti tubercoli dell'omero permettono invece ai muscoli della cuffia dei rotatori di attaccarsi saldamente all'articolazione della spalla. I quattro legamenti associati alle ossa della spalla sono i legamenti gleno-omerali (superiore, medio e inferiore), che nel loro insieme connettono l'omero alla cavità glenoidea e che sono i responsabili della maggior parte della stabilità della spalla. Il legamento coraco-acromiale, che collega la scapola alla clavicola, i legamenti coraco-clavicolari (trapezoide e conoide), che uniscono la clavicola alla scapola permettendo loro di rimanere attaccate sopportando forti carichi. Infine, il legamento omerale trasverso, che mantiene il tendine della testa lunga del bicipite nel solco tra i due tubercoli dell'omero.
A che cosa serve la spalla?
La spalla connette braccio e mano al tronco e permette di muoverli e posizionarli come desiderato. Scorrendo lungo la parte posteriore del torace la scapola consente i movimenti ad ampio raggio che possono essere compiuti con il braccio. Ad entrare in gioco sono sia l'articolazione tra scapola e omero, sia l'articolazione scapolo-toracica, cioè quella tra la scapola e le costole, localizzata nella parte posteriore del torace.
I principali movimenti del braccio consentiti dalla spalla sono la flessione, l'estensione, l'abduzione (cioè l'elevazione laterale), la rotazione esterna, la rotazione interna e la rotazione anteroposteriore.