Lunedì 4 maggio Humanitas riprende progressivamente la propria attività ambulatoriale (con prelievi, visite ed esami) e di ricovero.
Al fine di assicurare a pazienti e dipendenti massima sicurezza nella tutela della loro salute, sono stati adottati alcuni accorgimenti e vengono garantiti percorsi separati e spazi e personale dedicati ai pazienti con COVID e a quelli senza malattia da coronavirus. Gli orari di servizio sono stati rimodulati, l’attività è stata estesa anche al sabato e gli ambienti vengono sanificati con regolarità.
L’accesso in struttura è consentito solo su appuntamento e la permanenza in ospedale è limitata al tempo necessario per l’esecuzione delle prestazioni prenotate.
Le modalità di accettazione
Il giorno dell’appuntamento il paziente si recherà al luogo indicato al momento della prenotazione per effettuare l’accettazione.
Per ridurre i tempi di attesa e garantire il corretto flusso dei pazienti, l’accettazione potrà essere effettuata presso gli appositi totem per il fast check-in. Per farlo, occorre utilizzare la propria tessera sanitaria oppure digitare il proprio codice fiscale tramite l’apposita tastiera del totem.
Nell’area self sono comunque presenti operatori a supporto dell’operazione di accettazione.
Per prenotare
Le prenotazioni possono essere effettuate solo online o telefonicamente.
- Per prenotare una visita o un esame: https://prenota.humanitas.it/ (oppure per i numeri di riferimento consultare https://www.humanitas.it/info/info-contatti).
- Per prenotare prelievi o esami di laboratorio presso l’Istituto Clinico Humanitas e Humanitas Medical Care Fiordaliso: http://programma-appuntamento.humanitas.it/ oppure telefonicamente allo 02.8224.8230 (il servizio è attivo dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00). Per ulteriori informazioni sui prelievi, clicca qui.
Il giorno dell’appuntamento
Il paziente deve arrivare in struttura all’orario indicato al momento della prenotazione: l’accesso in struttura infatti è vincolato al proprio orario di appuntamento ed è consentito solo con la mascherina. Può inoltre entrare solo il paziente, a meno che non si tratti di persona non autosufficiente, per la quale è consentita la presenza di un accompagnatore.
All’ingresso il paziente verrà accolto dal personale del checkpoint che gli misurerà la temperatura e lo inviterà a procedere all’igienizzazione delle mani con apposito disinfettante. Il paziente deve avere con sé il promemoria della prenotazione, ricevuto via sms o via mail.
Al fine di tutelare la salute di pazienti e operatori le aree di attesa sono state rinnovate così da garantire un adeguato distanziamento, con sedute contrassegnate e postazioni di lavoro protette da pannelli di plexiglass.
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2.3 milioni visite
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+56.000 pazienti PS
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+3.000 dipendenti
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45.000 pazienti ricoverati
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800 medici