Dal 13 al 17 e dal 27 al 31 maggio 2024, si terrà in tutta Italia ASMA ZERO WEEK: un evento, arrivato alla sua ottava edizione, che offre ai pazienti con asma consulenze specialistiche gratuite. L’iniziativa è promossa da Federasma e Allergie Onlus, in collaborazione con Respiriamo Insieme APS, e con il patrocinio della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC) e della Società Italiana di Pneumologia (SIP).
Obiettivo dell’evento è quello di sensibilizzare sull’asma e sui suoi sintomi e di offrire ai pazienti con una diagnosi di asma e a quelli con il sospetto diagnostico di asma bronchiale, la possibilità di effettuare una visita specialistica gratuita presso i Centri che hanno aderito all’iniziativa, al fine di controllare l’andamento della malattia e ricevere prescrizioni in merito alla sua gestione. Chi, infatti, presenta una sintomatologia asmatica che comporta il ricorso a broncodilatatori al bisogno più di due volte alla settimana o all’utilizzo di cortisone orale per contenerla, potrebbe avere sintomi non controllati e soffrire di asma grave, per cui oggi sono disponibili terapie specifiche.
Anche Humanitas partecipa all’iniziativa, con visite specialistiche gratuite con gli specialisti del Centro Medicina Personalizzata Asma e Allergologia.
Per prenotare occorre chiamare a partire dall’8 aprile 2024 il numero verde 800 628989, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 (esclusi i giorni festivi). Per maggiori informazioni, clicca qui.
Asma: l’importanza di una gestione corretta
L’asma è una malattia infiammatoria cronica a carico delle vie respiratorie. Oggi, grazie alle conoscenze e ai trattamenti disponibili, è possibile ridurre o annullare l’impatto della malattia sulla vita quotidiana, prevenirne le riacutizzazioni e controllarne il decorso.
È fondamentale però che l’asma sia diagnosticata, trattata e gestita in maniera corretta, al fine di evitare conseguenze anche gravi. Per questo è importante che i pazienti asmatici siano informati sui rischi legati a un’inappropriata gestione della malattia e all’uso eccessivo dei farmaci da assumere solo al bisogno (broncodilatatore a breve durata d’azione) o dei corticosteroidi orali, e che si sottopongano periodicamente a controlli specialistici clinici e funzionali (esami spirometrici) per valutare lo stato della malattia e l’adeguatezza del trattamento.
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