Ha preso il via da poche settimane lo studio RTOG3515 (PACIFIC 4), un trial internazionale che coinvolgerà i principali centri che si occupano della cura del tumore polmonare nel mondo. Anche Humanitas, con le sue Unità di Oncologia Medica diretta dal professor Armando Santoro e di Radioterapia e Radiochirurgia diretta dalla professoressa Marta Scorsetti, è stato selezionato per partecipare allo studio.
Lo studio prevede il trattamento di pazienti affetti da neoplasia polmonare primitiva in primo stadio, da trattare con radioterapia stereotassica (SBRT – trattamento già oggi standard nei pazienti inoperabili) con una successiva randomizzazione (cioè una scelta casuale) a un trattamento con uno degli immunoterapici di nuova generazione (Durvalumab) oppure placebo. Lo scopo dello studio è valutare se l’aggiunta dell’immunoterapia dopo la radioterapia possa ridurre significativamente il rischio di recidiva di malattia e quindi migliorare la sopravvivenza dei pazienti.
Humanitas è il primo centro in Italia a ricevere l’accreditamento della Radioterapia
Nell’ambito delle procedure per essere selezionati a partecipare a questo studio, uno dei passaggi fondamentali era l’accreditamento della Radioterapia per valutare la capacità di effettuare il trattamento richiesto secondo i più elevati standard internazionali. Humanitas è stato il primo centro in Italia a essere accreditato a livello internazionale come avente tutti i requisiti per la partecipazione al trial RTOG3515.
La Radioterapia di Humanitas ha un’elevata esperienza nei trattamenti SBRT. Si tratta di trattamenti radioterapici che erogano un’ alta dose di radiazioni direttamente sul volume tumorale minimizzandola agli organi critici sani, con estrema accuratezza e precisione, in termini dosimetrici, meccanici e di imaging.
L’accreditamento ha richiesto una verifica tecnico dosimetrica esterna da parte dell’MD Anderson, condotta in Humanitas dal servizio di Fisica Medica di Radioterapia. Il centro MD Anderson, situato negli Stati Uniti, è un punto di riferimento globale in ambito di prevenzione, istruzione, ricerca e cura dei tumori. Nel 2018 è stato nuovamente classificato al primo posto come “miglior ospedale” nel report annuale degli Stati Uniti per la cura dei tumori.
Come funziona la verifica per l’accreditamento?
L’accreditamento si è sviluppato in varie fasi che hanno analizzato tutto il processo di trattamento SBRT di Humanitas, seguendo il percorso del paziente radioterapico.
Un modello antropomorfo fornito dal centro MD Anderson e definito “fantoccio”, simula il paziente con i suoi movimenti respiratori e con la presenza di organi critici interni quali polmoni, midollo e cuore, oltre alla lesione da trattare. Il fantoccio è stato sottoposto al trattamento radioterapico come se fosse un paziente reale, a partire dall’acquisizione delle immagini CT e dalla pianificazione ottimale del trattamento, fino alla verifica dosimetrica pre-trattamento e all’erogazione finale.
Grazie alla presenza fisica di rilevatori e pellicole interne al fantoccio, tramite misure sperimentali si è potuto verificare la corrispondenza, l’accuratezza e la precisione delle radiazioni assorbite con quelle prescritte dal clinico, ossia di tutto il nostro flusso di lavoro, in ogni suo aspetto dalla pianificazione del trattamento fino al suo completamento. La verifica ha riguardato anche l’accuratezza del posizionamento giornaliero dei nostri pazienti, analizzando in maniera casuale e anonima le immagini acquisite nel nostro reparto ogni giorno prima della radioterapia.
I risultati ottenuti da Humanitas hanno soddisfatto ampiamente e ben oltre i limiti richiesti, i criteri stabiliti dall’MD Anderson e dai gruppi di studio che con esso collaborano.
-
2.3 milioni visite
-
+56.000 pazienti PS
-
+3.000 dipendenti
-
45.000 pazienti ricoverati
-
800 medici