La sensazione del solletico è da sempre controversa, una sensazione a cui la scienza al momento non ha dato un origine: è associata al riso, ma a differenza di una cosa ‘piacevole’, la lingua italiana la associa invece al verbo ‘soffrire’. È una sensazione che certamente nasce dal contatto, ed è soggettiva e diversa in ogni persona.
Approfondiamo l’argomento con gli specialisti di Humanitas.
Secondo alcune interpretazioni evoluzionistiche la duplicità della sensazione ridere e fastidio servirebbe ad apprendere un modo di proteggersi e difendersi attraverso il gioco sociale, fin dall’infanzia insegnando al bambino a proteggere aree del corpo particolarmente vitali e ‘indifese’.
Solletico e cervello umano
Negli ultimi anni, le ricerche in campo neurologico e sul funzionamento del cervello umano ha permesso alla scienza e alla medicina di fare qualche in passo in avanti per meglio definire il solletico grazie, ad esempio, alle immagini di risonanze magnetiche funzionali, che fotografano con colori diversi le zone del cervello attivate in particolari situazioni.
Secondo gli studi degli esperti e scienziati dell’Università di Tuebingen, il solletico attiverebbe la parte del cervello che anticipa il dolore, per questo motivo quando si viene solleticati si può accidentalmente colpire l’altro con movimenti dettati da un riflesso incondizionato in risposta al dolore.
Un’altra teoria, invece, spiega il solletico come uno dei primi mezzi attraverso cui i bambini imparano relazionarsi in primis quella con il genitore.
Diversi tipi di solletico e di risate
Un solletico è quello dovuto alla sollecitazione intensa e ripetuta di particolari aree del corpo (pancia, ascelle, fianchi, pianta dei piedi) provoca come risposta automatica la risata; diverso è il caso di un solletico più leggero che genera solo un lieve fastidio a cui tendenzialmente non corrisponde una risata. Così come esistono due tipi di solletico anche le risata da solletico è diversa da quella di divertimento: la prima stimola anche l’ipotalamo che controlla gli “istinti” e le reazioni istintive come anche la fame, la stanchezza e il comportamento sessuale. Nella risata da divertimento, invece, sono coinvolte diverse aree diverse del cervello.
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