La preparazione intestinale viene considerata una delle cose più sgradevoli legate alla colonscopia da parte dei pazienti.
Ne abbiamo parlato con il prof. Alessandro Repici, Responsabile dell’Unità Operativa di Endoscopia digestiva in Humanitas e docente di Gastroenterologia di Humanitas University.
Perché non sottovalutare la preparazione intestinale
“È molto importante perché fare bene una preparazione intestinale significa avere un colon in cui il medico può vedere tutte le possibili alterazioni delle mucose e in caso fare una diagnosi precoce in caso di tumore”, ha spiegato Repici.
E’ ritenuta spesso sgradevole dai pazienti perché “il giorno prima devono assumere un certo quantitativo di liquidi, si tratta di una stanza lassativa il cui gusto non è dei migliori, e che può provocare anche altri fastidi come la sensazione di nausea, intolleranza. Diversi pazienti spesso non riescono a completare la preparazione, soprattutto se si richiede di assumere due, tre o quattro litri di liquido lassativo”.
Un nuovo studio clinico in Humanitas per una preparazione più semplice
“Humanitas in collaborazione con altri quattro centri italiani sta coordinando un nuovo studio clinico molto importante che mira a valutare l’efficacia di una nuova sostanza lassativa, che ha il grande vantaggio di essere compattata in un solo litro, anziché due o tre, e che si può assumere in modalità separata, cioè mezzo litro la sera prima dell’esame e i restante mezzo litro la mattina stessa dell’esame. E’ quindi più semplice da assumere e senza gli effetti digestivi che tutti i pazienti raccontano”, ha concluso il gastroenterologo.
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