Nei paesi europei e del mondo occidentale le principali cause del tumore al polmone sono il fumo di sigaretta e l’inquinamento atmosferico, due fattori in cui sia medici che legislatori sono spesso impegnati sul fronte della prevenzione e della diagnosi precoce con l’obiettivo di ridurre l’incidenza e la mortalità causata da questa patologia.
Ne hanno parlato in un’intervista il professor Marco Alloisio, direttore dell’ Unità Operativa di Chirurgia Toracica di Humanitas, e la dottoressa Giulia Veronesi Responsabile in Humanitas della Sezione di Chirurgia Robotica.
“Negli ultimi anni l’incidenza e i nuovi casi di tumori al polmone sono in crescita perché l’eta media è aumentata e anche perché le diagnosi sono sempre più raffinate e precoci – ha spiegato Alloisio – nonostante questo, la mortalità è in diminuzione: siamo ottimisti perché conosciamo molto di più sui tumori in particolare, su quello che colpisce il polmone”.
SMAC (Smokers Health Multiple Action): pochi passi per una diagnosi precoce
Gli esperti di Humanitas hanno messo a punto un percorso dedicato alla diagnosi precoce e alla prevenzione del tumore al polmone e delle malattie polmonari in genere: è SMAC (Smokers Health Multiple Action) e consiste in un questionario e un incontro con il paziente, per conoscere le sue abitudini, una tac toracica, una spirometria e in caso di bisogno incontri con psicologi del Centro Antifumo Humanitas.
Il programma di screening SMAC si rivolge a uomini e donne sopra i 55 anni, tendenzialmente forti fumatori o ex fumatori che hanno fumato almeno fino a 15 anni prima oltre 20 sigarette al giorno per molti anni.
Innovazione e tecnologia al servizio dei pazienti
Esami e analisi non invasive che hanno l’obiettivo “di individuare precocemente i tumori del polmone – ha spiegato la dottoressa Veronesi illustrando gli step e i passaggi di Smac – è importante trovare eventuali lesioni polmonari allo stadio iniziale perché si facilitano la cura e la prognosi”.
Il programma Smac consiste in “una tac toracica a basso dosaggio, che ha una sensibilità molto elevata in grado di individuare piccoli noduli polmonari, una spirometria che quantifica il danno funzionale dell’apparato respiratorio e un’attività antifumo per la prevenzione primaria”, che prevede anche il consulto con psicologi del Centro Antifumo Humanitas.
“La cosa innovativa del programma è che tutte le immagini analizzate vengono inviate ad un computer che sviluppa un sistema automatico di diagnosi dei noduli polmonari, distinguendo quelli benigni o maligni, dandoci la prognosi e utilizzando le tecniche dell’Intelligenza Artificiale”.
Avere diagnosi così precise e tempestive consente di individuare tumori molto piccoli, allo stadio iniziale, che possono essere quindi trattati con una chirurgia mini-invasiva attraverso l’utilizzo di robot e personalizzata; queste tecniche permettono di risparmiare la maggior parte del polmone sano, di avere un recupero funzionale rapido e quindi una dimissione veloce per il paziente, oltre che evitare dolorose operazioni.
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